Erasmus, tante emozioni in Portogallo per i ragazzi della ''Veneziano''

Un’esperienza indimenticabile per sei studenti, accompagnati nell’Algarve dai loro insegnanti. LE FOTO

MONREALE, 3 ottobre – Si è concluso nei giorni scorsi il quarto periodo di mobilità, primo della seconda annualità, previsto dal progetto Erasmus + “Open Your Eyes! Open Your Heart!” a cui ha aderito la scuola media Antonio Veneziano e avente come paese ospitante la cittadina portoghese di Olhao, nella regione dell’Algarve, nel sud del Paese lusitano.

Sei alunni delle terze classi dell’istituto, guidati dalla preside Beatrice Moneti, dalla docente referente del progetto per la scuola, professoressa Ivana Taormina e dalle professoresse Lucina Guardì, Zaira Di Mitri e Rita Segreto, facenti parte del team del progetto, sono stati ospitati per una settimana da coetanei portoghesi e dalle loro famiglie.
Tra i temi trattati in questo quarto periodo di mobilità c’è stato ancora il volontariato, in questo caso rivolto a dei cani randagi ospiti di un rifugio per animali. E’ stato un momento molto emozionante per tutti gli studenti, ma in particolare per coloro naturalmente inclini e affettuosi verso i cani. Per trascorrere con loro delle ore di serenità e di divertimento i ragazzi avevano preparato prima della partenza dei giocattoli adatti agli animali che hanno condiviso con loro in questa occasione. Un'altra esperienza di volontariato è stata svolta presso l’organizzazione portoghese che si occupa della raccolta del Banco alimentare e smista i prodotti alle varie associazioni di volontariato del territorio. Gli studenti hanno partecipato attivamente alla raccolta e all’organizzazione delle derrate alimentari.


Un altro tema importante è stato la sensibilizzazione verso il rispetto della natura e dell’ambiente. I ragazzi hanno messo in scena una piccola rappresentazione, con la tecnica del teatro delle ombre, avente come tema principale la protezione della natura. Gli studenti monrealesi hanno raccontato della trasformazione del paesaggio circostante il fiume Oreto, dopo che insegnanti e alunni lo hanno ripulito dalla spazzatura scaricata lì da uomini e aziende, portando quindi un messaggio di speranza e di fiducia nelle nuove generazioni. Sempre con lo stesso obiettivo gli studenti hanno raccolto conchiglie e spazzatura in un lungo tratto di una spiaggia portoghese e sono stati coinvolti in una passeggiata naturalistica dove hanno potuto ammirare le attrazioni paesaggistiche della costa dell’Algarve. Infine hanno imparato, con l’ausilio di personale specializzato, a piantare delle piante presso una fattoria biologica.
Diverse altre attività hanno coinvolto i ragazzi e i docenti dentro e fuori la scuola insieme ai coetanei di Finlandia, Polonia, Portogallo e Spagna: incontri istituzionali, seminari, laboratori artistici, momenti di convivialità e di scambio culturale, giochi all’aperto e visite ad Olhao e Faro.
Emozione e commozione dei ragazzi al loro ritorno a casa. L’accoglienza e l’affetto a loro riservati da parte delle famiglie portoghesi ospitanti e di tutto il team lusitano ha fatto breccia nel loro cuore. Parole di ringraziamento verso l’organizzazione e le famiglie sono state espresse anche dalla preside Moneti. Le finalità del progetto di aprirsi agli altri, stranieri, animali o persone in difficoltà, anche stavolta sono state raggiunte.