fumetto di Biagio Cigno
MONREALE, 25 novembre – Ricorre oggi il quarto anniversario della tragica dipartita, a causa del maledetto COVID 19, del nostro concittadino Salvino Mirto.
Lui assieme a tanti altri ha perso la vita dopo aver dedicato la sua agli altri, sia nel sindacato, che nella politica. Oggi nessuno sembra volersi ricordare di lui. Stiamo diventando un paese senza storia e senza memoria. E quando si perdono questi valori fondanti di una comunità, non credo che la cittadina di Monreale possa avere in futuro una rinascita sui vari aspetti: culturali, politici, economici ed altro.
L’associazione che presiedo, “Liberi di Lavorare”, tra i suoi compiti privilegia quello di riportare alla memoria collettiva, storia e personaggi del nostro territorio, spesso dimenticati e destinati all’oblio.
Salvino Mirto è stato per Monreale un caposaldo della sinistra politica. Anche se in Consiglio comunale l’opposizione era composta da pochissimi consiglieri, la sua voce, in quell’aula, si ergeva sempre a contrastare, sollecitare, proporre costruttivamente sulle varie problematiche che interessavano la nostra cittadina.
Scrivo queste poche righe, con rammarico, non per ricordare semplicemente la figura di Salvino, ma per ribadire che persone che hanno fatto la storia della sinistra monrealese devono essere sempre ricordate ed il loro esempio perseguito.
Assistiamo invece ad un’opposizione in Consiglio comunale che non esiste, ad un Partito Democratico incartato su se stesso su vecchie logiche correntizie, ad un progressivo degrado del vivere civile. Caro Salvino, non vorrei che il tuo operato durante la tua vita fosse stato vano.