La fraternità è la nuova frontiera dell'umanità

fumetto di Stefano Gorgone

Carissimo direttore,
la nostra città è stata interessata da alcuni eventi di grande spessore culturale, sociale, sportivo, turistico come la partenza del Giro d’Italia e la Settimana di Musica Sacra.

A ragione, dunque, è stata espressa dall’amministrazione comunale ampia soddisfazione per il successo di tali iniziative , un successo condiviso con i cittadini che hanno mostrato senso di responsabilità, voglia di partecipazione e di collaborazione, ma anche entusiasmo e senso di comunità.
La preziosa iniziativa della“ Via dei Tesori” continua a tenere viva la nostra città e rappresenta un’occasione privilegiata di riconoscimento della propria identità : quattro weekend per fare “ rinascere nella bellezza” e per favorire la crescita della comunità grazie anche al nostro ricco patrimonio artistico e culturale.

Abbiamo visto esprimere, anche, sentimenti di solidarietà nei confronti del giovane di Pioppo, aggredito e pestato per futili motivi, così come abbiamo condannato il virus della violenza e dell’intolleranza in occasione della tragica scomparsa di Willy Monteiro.
Sono tutti segni che indicano voglia di cambiamento, sentimenti di altruismo e di generosità e lasciano ben sperare per il futuro della nostra città.
Nessuno, infatti, può affrontare la vita in modo isolato e tutti abbiamo bisogno di una comunità che ci sostenga e ci aiuti. “I sogni si costruiscono insieme,” sottolinea Papa Francesco “ sogniamo come un’unica umanità, ciascuno con la ricchezza delle sue convinzioni”.
Nel mondo attuale iperconnesso, un mondo massificato che privilegia gli interessi individuali ed indebolisce la dimensione comunitaria, appare necessario un cambio radicale di mentalità e di cultura, una nuova rotta per l’avvenire dell’umanità, una via che, soprattutto in questo tempo di pandemia, sottolinei il valore della fraternità. Per Papa Francesco “siamo tutti sulla stessa barca” e la fraternità è la nuova frontiera che può accendere la speranza in un futuro migliore per il mondo intero.

E’ una frontiera che può e deve far riflettere anche coloro che nella nostra città hanno la responsabilità di indicare una direzione da seguire. Auspico che sia tempo di mettere da parte veti, nostalgiche rivendicazioni, atteggiamenti di indifferenza e di rassegnazione e privilegiare la capacità di dialogare, ascoltare, tessere rapporti di reciprocità, provare a spingerci, appunto, verso una nuova frontiera. Appare urgente, per ridare fiducia ai cittadini , alle famiglie in gravi difficoltà economiche, un patto sociale che coinvolga tutti i soggetti della società civile al fine di rilanciare la vita socio-economica che anche a causa della pandemia versa in una grave crisi . E’ fondamentale anche valorizzare il capitale sociale chiamando tutti i soggetti della società civile ad offrire le loro esperienze e le loro competenze. Pensiamo, ad esempio, al coinvolgimento di anziani e giovani nelle biblioteche, come guide turistiche, nei lavori artigianali, così come sta avvenendo per le Vie dei Tesori, anche se con le dovute precauzioni anti-covid. Sono esperienze che gratificano, appassionano e provocano anche un benessere psicofisico. Per molti questo impegno si configurerà come una vera missione, un’esperienza di fraternità.
Sarà una preziosa opportunità per rafforzare il senso di appartenenza ad una comunità e darà una prospettiva di speranza a tutti noi.