Più il tempo passa e più diventa difficile, almeno per noi e per i pochi superstiti e parenti delle vittime, dimenticare il gravissimo ed orrendo fatto di storia siciliana che lo storico Francesco Renda definì come “ la prima grande tragedia dell’Italia liberata” ( i palermitani di allora la chiamarono “ la strage del pane”, perché la folla manifestava contro il caro-vita chiedendo pane e lavoro).
ROMA, 11 ottobre - I meccanismi attraverso cui la mafia opera, come ci insegna la recente sentenza su Mafia Capitale, possono prescindere anche dalla dimensione militare, ma conseguire ugualmente i risultati che l’aggregato mafioso si prefigge, cioè l’arricchimento personale.
Voglio omaggiare il mio infinito e sublime maestro Leonardo Sciascia decriptando la sua codifica sulla Sicilitudine. Cos’è la maledetta Sicilitudine? Non sto a perdere tempo sulla condizione esistenziale o sullo stato antropologico dell’essere siciliani.
Dopo 80 edizioni di Miss Italia, arriva il tracollo! Enzo e la figlia Patrizia Mirigliani inventarono questo concorso di bellezza per promuovere il made in Italia delle più belle donne del nostro paese. Contavano le misure del corpo femminile nella sua interezza (seni, fianchi, addome, gambe e fascino).
Ad Auschwitz c’era la neve ed il fumo saliva piano nei campi di sterminio nazisti e si diradava verso il cielo, lasciando un severo ammonimento a donne e uomini del terzo millennio.
Traggo spunto da una conversazione tra Leonardo Sciascia e Renato Guttuso per focalizzare il tema più complesso della “Civiltà del Pensiero” nel nostro terzo millennio.
San Vito è un’antica e popolarissima parrocchia monrealese, frequentatissima e diretta magistralmente da un prete che stimo e ammiro per la semplicità della sua pastorale quotidiana. San Vito, il tarantolato santo nato in Sicilia a Mazzara del Vallo, fu martirizzato a 17 anni, nel fiore della gioventù.
Il patrimonio culturale italiano, fotografato dall’ultimo studio fatto dall’Istituto Nazionale di Statistica nel 2015, vanta 4.976 musei e istituti similari, pubblici e privati, aperti al pubblico. Di questi, 4.158 sono musei, gallerie o collezioni, 282 aree e parchi archeologici e 536 monumenti e complessi monumentali. Le regioni con il maggior numero di istituti (30% del totale) sono Toscana (548), Emilia-Romagna (477) e Piemonte (427). Nel Mezzogiorno si concentra invece oltre la metà delle aree archeologiche (52,8%), una su tre (32,6%) si trova in Sicilia e Sardegna.
L’invadenza ed il predominio delle lobby economiche e finanziarie nella sfera politica mondiale ha il suo incipit dopo la prima guerra mondiale. Mussolini che non condivido e non assolvo nelle vesti di socialista legato a Nenni, Pertini, Spinelli ed i fratelli Rosselli, stigmatizzò una severa denuncia contro la plutocrazia ed il capitalismo becero dei gruppi finanziari, che grazie alla disponibilità di enormi capitali finanziari, potevano pesantemente influenzare, in maniera determinante, il futuro politico dei governi europei in carica.
Programmare l’attività culturale, legata allo sport, alla cultura, al tempo libero, ai grandi eventi legati alla musica, allo spettacolo, ai concerti, alla moda, è un dovere delle amministrazioni comunali siciliane, considerando che la nostra Regione Sicilia destina lauti finanziamenti ai Comuni Siciliani che hanno depositato e proposto progetti ad hoc, in sintonia con i fondi europei disponibili in materia.