Quanto ci arricchiscono i libri, quanto ci fanno crescere e maturare!

fumetto di Mariella Sapienza

Ogni fenomeno culturale, sociale e fisico non è frutto di istantanei cambiamenti ma è figlio di lunghe e continuate modifiche che la natura e l'uomo esercitano sul patrimonio materiale e immateriale durante i secoli.

Vorrei riallacciarmi in questa riflessione agli articoli pubblicati nelle settimane precedenti da Biagio Cigno, Stefano Gorgone e Giuseppe Cangemi, dedicati alla lettura. Quando scrivo o penso parto quasi sempre dalla mia esperienza personale che poi diviene una riflessione da universalizzare. Ricordo bene che avevo soltanto 5 anni e mio padre come regalo di promozione in seconda elementare mi portò mano nella mano in edicola. Un luogo storico che esiste ancora a Monreale e che è stato ed è un punto di riferimento per tutti gli abitanti del nostro comune.
Se regali libri ai bambini li abitui a comprendere l'importanza che ha un testo se ne può fare dono. Un libro è un mondo da scoprire, con il quale puoi viaggiare, arricchire il tuo vocabolario, confrontarti con culture differenti e tutto questo può accadere stando comodamente sdraiati sul divano. L'amore per i libri mio padre lo ha trasmesso anche ai suoi nipoti regalava loro abbonamenti a fumetti, fiabe e favole. Quanto ci arricchiscono i libri, quanto ci fanno crescere e maturare! E se da questi doni si passasse a telefonini, tablet e i pad? Se invece che libri acquistiamo per i nostri figli stravaganti e costosissimi doni che riempiono camerette di inutili cianfrusaglie?

Il mondo è cambiato ma non stupiamoci se i libri non vengono più letti, se le librerie chiudono, se non si investe in cultura, ma si dà la spinta a mode fatue che nel giro di pochi giorni annullano la loro stessa esistenza essendo sostituite da altrettanti esempi di vita che non hanno nessuna base e che sono destinate a crollare e autodistruggersi. Noi abbiamo delle responsabilità nei confronti del giovani e educare e educarci è un processo che mai si conclude è in fieri. La pedagogia è una scienza umana e il suo compito non si esaurisce mai, l'uomo impara da quando nasce a quando muore e i libri sono uno strumento che serve a migliorare il processo educativo. Impariamo a riempire gli scaffali delle nostre case e delle nostre scuole, delle parrocchie e delle associazioni delle pagine che saziano il desiderio di sapienza. I piccoli prendono gli adulti come punti di riferimento e ci osservano mentre noi stiamo ore e ore a alienarci sui social piuttosto che arricchirci con gli amici libri. Il mondo che abbiamo probabilmente è quello che meritiamo...
Forse siamo ancora in tempo per regalare un libro a chi amiamo. La società odierna ha in dotazione tanti mezzi tecnologici che opportunamente usati potrebbero concorrere alla formazione etico/ civile per educare individui capaci di senso critico, che sappiano leggere al di là della grafia e siano capaci di rapportarsi nel nostro mondo oramai villaggio globale.