Alle ore 18 una celebrazione in cattedrale officiata dal vescovo Gualtiero Isacchi
MONREALE, 28 settembre – “La Chiesa di Monreale è il mio posto. Io l'amo e per essa voglio dare la mia vita senza riserve”. E' un'espressione, questa di monsignor Cataldo Naro, che ha sempre suscitato una grande emozione per la sua carica profetica.
Essa indica un amore sconfinato del pastore per la sua missione, amore che si è esplicitato nel tempo attraverso le tante opere ed iniziative da lui realizzate.
Il documento che si può considerare come un suo testamento spirituale è la lettera pastorale “Amiamo la nostra Chiesa”, nella quale monsignor Naro manifesta la sua profonda ammirazione per la nostra basilica cattedrale, l'orgoglio e la gratitudine di appartenere alla chiesa monrealese con semplicità e senza riserve. E' una Lettera in cui fa appello ad una maggiore corresponsabilità ed unità dei credenti attorno alla figura del vescovo, una lettera che rivela la sua profonda saggezza, ma anche le sua tenacia e la sua determinazione nel portare avanti la sua missione di pastore.
Nel 2003 l'amministrazione comunale gli conferì la cittadinanza onoraria, “un gesto che onora la mia persona, ma nella mia persona la Chiesa di Monreale”. Monsignor Naro riposa nella chiesa madre di San Cataldo.
Domani pomeriggio alle ore 18 monsignor Gualtiero Isacchi presiederà la celebrazione eucaristica nella cattedrale in suffragio di monsignor Naro, nel 16° anniversario della sua scomparsa.