Simboleggiano i bambini uccisi dalla mafia
MONREALE, 28 maggio – Instancabile l’opera portata avanti ormai da anni da Graziella Accetta, madre del piccolo Claudio Domino di 11 anni, ucciso dalla mafia il 7 ottobre 1986.
Nella giornata di lunedì 30 maggio prossimo, nel plesso “Agnese Piraino Leto” dell’istituto Comprensivo Guglielmo II, diretto dalla dirigente Iole Nappi, procederà alla piantumazione, coadiuvata dagli alunni e dai volontari delle associazioni solidali, negli spazi di pertinenza della scuola, di 110 alberelli donati dal Salvatore Santino del dipartimento Sviluppo Rurale e Territoriale a cui va un sentito ringraziamento e precisamente piantine di mirto, di tuya, melograno, bagolara ed alloro.
Alla manifestazione, inserita nel progetto Legalità della scuola hanno aderito il Comune di Monreale che ha concesso il gratuito patrocinio, l’Auser circolo Biagio Giordano di Monreale, presieduto da Luigi Mazzola che con i propri soci ha adottato il plesso scolastico ed ha provveduto nei giorni scorsi a pulire gli spazi agricoli estirpando le erbacce, zappando e preparando le buche per la dimora delle piantine e l”Osservatorio Sviluppo e Legalità Giuseppe La Franca” presieduto da Claudio Burgio e l’”associazione Liberi di Lavorare” presieduta da Biagio Cigno.
Le 110 piantine simboleggiano i 109 bambini innocenti uccisi dalla mafia in questi ultimi anni e nel futuro devono perpetuare la loro memoria.
Graziella Accetta con il marito Nino Domino, instancabilmente gira per le scuole di tutt’Italia per diffondere il messaggio che queste vittime innocenti non sono state sepolte dalla terra ma sono dei piccoli semi che crescendo diffonderanno la cultura della legalità.
Il 25 maggio scorso ha visto la presenza dei genitori del piccolo Claudio presso l’istituto comprensivo di Campofelice di Roccella sezione di Lascari, mentre il giorno successivo presso la città di Treviso è stato inaugurato il “Bosco dei colori” dove sono state piantumate bel 7 alberelli dedicati a bambini uccisi tra cui Claudio Domino.
Anche Gianni Morandi ha dedicato una poesia al piccolo Domino, “Ti parlo con il cuore”, diventata una canzone composta dal maestro Mauro Visconti.
A ben 36 anni dall’uccisione avvenuta durante lo svolgimento del maxiprocesso alla mafia non si hanno ancora notizie certe sull’assassinio ed i genitori chiedono insistentemente l’accertamento della verità.
L’assassinio vide Giovanni Bontade imputato al processo dichiarare in aula che loro i mafiosi erano estranei a questo efferato omicidio.
Alcuni collaboratori di giustizia dichiararono che il tutto era da ricercare nell’ambito dei trafficanti di droga in quanto il piccolo Claudio fu testimone di uno scambio di droga mentre altri pentiti evidenziarono il ruolo emblematico di Giovanni Aiello, faccia di mostro, poliziotto appartenente ai servizi segreti ed all’interno di questi ai servizi deviati, morto per cause naturali nell’agosto del 2017.
Grazie al procuratore Francesco Lo Voi e l’aggiunto Salvatore De Luca l’inchiesta continua sperando che si possa fare luce un giorno sulla verità.
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