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Santuario della Collegiata, anche quest'anno avrà luogo il rito della ''Calata dei Veli''

| Enzo Ganci | Parrocchie

Cinque appuntamenti nei venerdì di Quaresima, dall'11 marzo all'8 aprile

MONREALE, 3 marzo – Con l'austero rito della benedizione delle ceneri, ha avuto inizio ieri la Quaresima periodo che – come è noto – per la chiesa è quello della preparazione alla Pasqua.

Nella Chiesa della Collegiata di Monreale, da tanti secoli, ogni anno, nei venerdì di questo “tempo forte” dell'anno liturgico, si svolge una cerimonia di un culto religioso antico conosciuto come “la Calata dei veli”.
Questa tradizionale rappresentazione è stata pensata da monsignor Venero, come si evince da un testo seicentesco scritto dallo stesso arcivescovo dal titolo “ De modo discoperiendi et cooperiendi Sanctissimum Crucifixum” e musicato dal maestro della cappella musicale della Cattedrale, dell'epoca, Sebastiano La Vega.

Una serie di grandi veli, dipinti da ignoti artisti, raffigurano i passaggi più significativi della Passione di Gesù.
Essi sono simili ai quadri della Via Crucis sia per le vicende dolorose del Redentore, ma soprattutto per la capacità di coinvolgere i credenti con le loro sofferenze nella passione di Cristo.
Il racconto scenico si apre con il velo in cui l'artista rappresenta i due protagonisti: Maria e il Figlio che si incontrano sulla strada del dolore.
Seguono gli altri veli: la cattura di Gesù nell'orto degli ulivi, la flagellazione, l'Ecce Homo, Cristo carico della croce in cammino verso il Calvario e un nero drappo su cui campeggia la scritta “ expiravit”.

Alla fine appare l'immagine del Crocifisso con le braccia distese in un gesto di accoglienza e di perdono.
Questi momenti forti sono accompagnati da alcuni canti molto intensi e carichi di pathos e alcuni versetti della Scrittura intrisi di fede, eseguiti dal coro del santuario guidato dal maestro Settimo Scamardi e dall'organista Giuseppe Antista.
Questi canti scuotono profondamente gli animi dei partecipanti alla celebrazione. L'invenzione dell'arcivescovo Venero aveva un duplice scopo: mantenere e sviluppare il culto verso il Santissimio Crocifisso e rinsaldare la fede nel popolo con meditazioni e riflessioni sui momenti significativi di quel dramma che ha come epilogo la tragedia della Croce.

E' il Mistero Pasquale di Gesù, cuore della fede cristiana. Quest'anno le meditazioni saranno dettate dai parroci della Città. Venerdì, 11 marzo alle ore 18.30, la celebrazione sarà ufficiata dal nuovo rettore del Santuario don Sebastiano Gaglio. Si alterneranno i parroci, in ordine, don Andrea Palmeri, l'arciprete don Nicola Gaglio, don Antonio Crupi e concluderà l'8 aprile, alle ore 21, don Innocenzo Bellante.

Sarà presente il Seminario con il rettore don Giuseppe Ruggirello, mentre amministrerà il Sacramento della confessione il canonico penitenziere don Giovanni Vitale che in qualità di direttore dell'archivio storico diocesano, insieme alla qualificata archivista Anna Manno, con la collaborazione di alcuni giovani volontari, devoti del Santissimo Crocifisso, stanno mettendo in ordine il famoso archivio storico del Santuario.. Qui è conservato il testo del Venero sulla “ Calata dei veli”, di grandissimo valore artistico e culturale, recentemente restaurato.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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