L'arcivescovo Isacchi: ''Non abbandoniamo la speranza, arrendendoci alle tenebre che attanagliano questo nostro mondo''
MONREALE, 13 aprile – Grande partecipazione di fedeli oggi a Monreale, in occasione della Domenica delle Palme, in cui la Chiesa celebra l’ingresso di Cristo in Gerusalemme, che precede la Settimana Santa.
In ogni parrocchia, come da tradizione, si è tenuto il tradizionale rito delle benedizione delle palme e dei ramoscelli d'ulivo. Per la basilica cattedrale il rito si è tenuto presso la Chiesa di San Giuseppe, presieduto dall’arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi, che ha poi guidato la processione fino al duomo, dove si è tenuto il tradizionale Pontificale. A caratterizzare la celebrazione odierna la lettura del brano del vangelo “Passione di Nostro Signore Gesù Cristo”, che quest’anno è stato quello di Luca.
“In questo anno giubilare - ha affermato l’arcivescovo Isacchi nella sua omelia - la celebrazione odierna deve indurci a ridare luce alla speranza, mettendoci a servizio dell’umano senza far prevalere tutte quelle logiche che, invece, lo dimenticano. Come ogni persona quando è davanti alla morte, anche Cristo è stato preso dall’angoscia: la parola originaria che usa l’evangelista Luca è “agonia”, cioè lotta. La preghiera di Gesù diventa così drammatica ed è tesa come in un combattimento. Come Cristo in lotta con l’angoscia, anche noi siamo chiamati a ritrovare noi stessi quando attraversiamo le tenebre che attanagliano questo nostro mondo, a lottare affinché non si perda la fiducia in Dio Padre”.