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Maria di Gesù Santocanale è ufficialmente santa: è la terza nella storia della diocesi di Monreale

(telefoto)

Stamattina la solenne cerimonia di canonizzazione a piazza San Pietro a Roma

ROMA,15 maggio – Con una solenne cerimonia officiata da Papa Francesco, alla presenza di numerose autorità internazionali, tra cui pure il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è concluso stamattina il processo di canonizzazione di dieci nuovi santi della Chiesa cattolica, tra cui pure Maria di Gesù Santocanale, appartenente alla diocesi di Monreale.

Per la nuova santa, originaria di Cinisi arriva il definitivo imprimatur vaticano, dopo che nel mese di giugno del 2016, nella cattedrale di Monreale, era arrivata la beatificazione.
Maria di Gesù Santocanale è la terza santa della diocesi normanna, dopo san Leoluca e San Bernardo da Corleone. Si impingua la presenza monrealese nel novero della Chiesa cattolica, che, peraltro conta pure la beata Pina Suriano, i venerabili arcivescovi monsignor Antonio Augusto Intreccialagli e Mercurio Maria Teresi e vari presbiteri fra i quali il venerabile monsignor Giovanni Bacile. E poi varie fondatrici di istituti di vita consacrata le serve di Dio: Maria Teresa di Gesù Cortimiglia; Maria Rosa Zangara, Carmela Prestigiacomo e Suor Maria Cira Destro.

La folta delegazione monrealese, guidata da monsignor Michele Pennisi, amministratore apostolico della diocesi e composta anche da altri rappresentanti, soprattutto presbiteri, si era già recata a Roma nei giorni scorsi, in vista dell’appuntamento odierno, cominciato di prima mattina.
Ieri sera era stata celebrata la veglia nella basilica di San Marco, nei pressi di piazza Venezia, mentre domani in quella di Santa Maria Maggiore, è in programma la messa di ringraziamento durante le quali ha suonato il maestro organista Marco Intravaia.

“Queste figure di santità – ha affermato monsignor Pennisi – rivelano il vero volto bello e l’autentica identità della nostra Chiesa. Ogni figura di santità esprime tratti personali, diverse sensibilità pastorali ed ecclesiali, vari cammini spirituali, accomunate nel pellegrinaggio dell’unico popolo di Dio verso una stessa patria, nel riconoscimento di un solo Padre, nella appartenenza all’unico corpo di Cristo e nella docilità all’unico Spirito. La santità non è qualcosa di estraneo al desiderio profondo del nostro cuore ma è l'adempimento della perenne vocazione di ogni uomo alla felicità. La santità è la fonte della gioia”.