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Oggi si celebra San Castrense, patrono di Monreale

| Giuseppe Cangemi | Curia

Le reliquie del Santo furono un dono di nozze del re Guglielmo IIino

MONREALE, 11 febbraio - Oggi si celebra San Castrense, patrono di Monreale ma anche di tutta l'arcidiocesi. Un significativo momento di memoria storica e religiosa nel ricordo di questa importante figura.

 

San Castrense, vescovo di Cartagine, visse intorno al V secolo d.C. e, durante la persecuzione dei Vandali guidati da Genserico, fu imbarcato su una vecchia nave priva di timone, di antenne e di cavi con lo scopo di farlo annegare. Sbarcato miracolosamente in Campania il 10 maggio, iniziò lì a svolgere il suo apostolato. Non è certo se sia stato vescovo di Castel Volturno o di Sessa Aurunca, ma guidò con amore e dedizione i fedeli della sua città.

I suoi biografi riportano due guarigioni da lui compiute durante la vita: la liberazione di un uomo posseduto dal demonio e il salvataggio di una nave carica di persone. Entrambi gli episodi si trovano raffigurati in due pannelli musivi all’interno della Cattedrale di Monreale.

Morì sul finire del V secolo d. C. ''in mezzo al suo popolo, dopo aver celebrato i misteri ed essere disceso da sé nella sepoltura'' e fu subito venerato dal popolo in tutta la Campania ed in molti altri paesi. Fu ritenuto martire perché raffigurato in alcune pitture, scoperte intorno al 1881 in una grotta a Calvi (Caserta) e risalenti al VII secolo, insieme al martire Prisco.

L’Arcivescovo di Capua, Alfano, che dovette accompagnare la principessa Giovanna, figlia di Re Enrico II d’Inghilterra e sorella di Riccardo ''Cuor di leone'', a Palermo, portò come dono di nozze al Re Guglielmo II, il corpo di San Castrense senza la testa che è rimasta a Capua. Le reliquie del Santo oggi si conservano in Cattedrale a Monreale, nella cappella omonima, dentro un’urna d’argento fatta realizzare dal cardinale Cosimo Torres, nipote di Ludovico Torres, nel 1637. Nella placca dell’urna si può leggere: ''San Castrense, eterno baluardo della città di Monreale''.

La chiesa consacrata a San Castrense fu costruita nel lontano 1499, con annesso un monastero di monache benedettine. Sull'altare maggiore si trova una pala di Pietro Antonio Novelli che raffigura il santo con la Madonna, il Bambino, gli angeli ed altri santi. Dopo il triduo in onore del Santo celebrato nei giorni scorsi presso la chiesa di San Castrense, oggi alle 18 in Cattedrale è previsto il solenne pontificale in suo onore presieduto da monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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