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Giacalone, conclusi i lavori nella chiesa di Maria SS.Immacolata

| Enzo Ganci | Curia

Gli interventi sono stati eseguiti grazie ad un finanziamento dell’8 per 1000

MONREALE, 8 gennaio – Potrà tornare alla piena fruizione di culto la chiesa di Maria SS.Immacolata di Giacalone, dopo la recente conclusione dei lavori di ristrutturazione. A darne notizia è l’arcidiocesi di Monreale, attraverso il suo organo di informazione ufficiale “Giornotto”.

Gli interventi si sono resi possibili grazie all’utilizzo di fondi derivanti dall’8x1000, previsti dalla Conferenza Episcopale Italiana ai quali ha fatto ricorso la diocesi attraverso l’ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici e per l’Edilizia di Culto.
I lavori, come riferisce la stessa testata, hanno interessato la chiesa, i locali di ministero pastorale e la casa canonica. L’istruttoria di finanziamento, seguita dall’ufficio diocesano, è iniziata nel maggio 2014. Successivamente, esattamente un anno fa, la CEI ha decretato un contributo di 740.000 euro a fronte di una somma complessiva di lavori pari a 985.517,51 euro. I lavori sono iniziati il 2 maggio 2016 e si sono conclusi nello scorso mese di dicembre.
Il progetto ha previsto lavori di consolidamento strutturale e lavori di adeguamento e ristrutturazione. L’obiettivo degli interventi strutturali previsti è stato quello di rendere le strutture capaci di soddisfare il livello di sicurezza imposto dalla normativa vigente. Dalle analisi della vulnerabilità sismica effettuate, è emerso che le strutture in cemento armato esistenti dell’immobile, soprattutto nella parte del salone parrocchiale e della casa canonica, non erano adeguate simicamente e presentavano fenomeni di forte degrado sia per la consistenza e resistenza del calcestruzzo stesso, sia per la sezione della maglia strutturale stessa. Alla luce dello stato di fatto esistente al momento del progetto, gli interventi eseguiti hanno previsto: l’isolamento sismico tra l’aula liturgica e il resto delle zone funzionali (sagrestia, locali tecnici, casa canonica e salone parrocchiale); la saldatura e il rinforzo dei pilastri e travi di fondazione; il risanamento di parti ammalorate in calcestruzzo di cemento armato. Eseguiti anche il risanamento dell’intradosso di solaio dell’aula liturgica; la realizzazione di un sottotetto per la coibentazione e l’isolamento termico al di sopra della casa canonica; la realizzazione, previa dismissione del manto di copertura esistente di struttura alleggerita avente funzione di termocoperta e isolamento dagli agenti atmosferici dell’aula liturgica.

Al fine di adeguare il complesso parrocchiale sono state previste delle opere di adeguamento sia impiantistico che planimetrico atte a garantire la piena rispondenza e soddisfacimento di sicurezza e comfort, nonché igienico sanitario alle normative vigenti. A tal scopo nei locali di ministero pastorale è stata prevista l’implementazione dei bagni esistenti, il loro totale rifacimento e adeguamento alle normative per i portatori di handicap. In tal senso sono stati previsti due ingressi laterali alla navata serviti da rampe. Tali ingressi oltre che garantire la piena accessibilità a tutti i visitatori consentiranno anche un loro più comodo esodo verso l’esterno. A copertura di tali ingressi laterali è stata prevista una struttura che richiama quella posta sull’ingresso principale della chiesa. Un ulteriore rampa di accesso consente ora l’ingresso ai portatori di handicap alla loggia posta in prossimità del salone parrocchiale. Quest’ultimo è completato da un portico di circa 30 metri quadri posto sul prospetto principale, con colonne metalliche e soprastante copertura a falde inclinate sorretta da tralicci in ferro tubolare appositamente progettate.
La casa canonica è stata planimetricamente ridistribuita per garantire un maggiore comfort anche in considerazione della nuova copertura termica prevista al di sopra di essa. Sono stati sostituiti tutti gli infissi con nuovi a doppio vetro e a taglio termico con oscuranti esterni. Questa ultima scelta progettuale è legata alla reale necessità di creare l’isolamento termico con l’esterno, vista l’altitudine del sito che viene molto spesso nelle stagioni invernali colpito da nevicate e piogge fitte.

Per far fronte all’escursione termica imposta dal sito si è previsto anche l’isolamento dall’esterno mediante la costruzione di un cappotto nei muri perimetrali atto a evitare picchi di escursione termica. La copertura a falde della chiesa è stata oggetto di profonde analisi e verificato lo stato di ammaloramento del manto di copertura è stata prevista la sostituzione dello stesso. In sommità delle falde sono state infine installate le “linee vita”, che permettono la ricognizione della copertura in massima sicurezza, accessibili tramite la predisposizione di scale in ferro ancorate alla struttura della chiesa e poste sul lato posteriore sul terrazzo esistente.

Nella zona del sagrato è stato predisposto un ingresso frontale al prospetto principale della chiesa tramite un cancello scorrevole ed è stata realizzata una scalinata di ingresso sul portico esistente, per dare la possibilità di un accesso diretto dalla strada. In sintonia con i lavori di ammodernamento è stato previsto l’adeguamento alle normative vigenti di tutto l’impianto elettrico con la predisposizione di un impianto fotovoltaico a energia solare, l’installazione di pompe di calore nella casa canonica e locale sagrestia e salone parrocchiale.

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· Enzo Ganci · Editoriali

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