25 anni fa l’omicidio di Filippo Basile: oggi la commemorazione

Fu ucciso perchè stava per licenziare il condannato Antonino Velio Sprio

PALERMO, 5 luglio – Stamattina, presso il Largo Filippo Basile, a cura del Comitato per Pio e Rosario, coordinato da Sergio Infuso, si è svolta una cerimonia commemorativa a 25 anni dalla barbara uccisione del funzionario regionale dell’assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Filippo Basile cui è stata intitolata la piazzetta.

Malgrado la calda ed afosa giornata estiva, rappresentanti delle istituzioni, di varie associazioni e colleghi si sono riuniti per rendere omaggio e sempre vivo il ricordo di questo integerrimo funzionario regionale. Ma chi era Filippo Basile e perché fu barbaramente ucciso?

Era il dirigente capo dell’ufficio personale dell’assessorato e stava, adempiendo al proprio dovere, procedendo al licenziamento di un impiegato regionale, tale Antonino Velio Sprio, già condannato in precedenza per truffa sui contributi agricoli a carico della Regione.
L’assassinio avvenne a poche decine di metri dall’Assessorato ove si stava recando il Basile quando all’interno della propria vettura venne colpito da tre colpi di pistola, munita di silenziatore.

Dopo qualche mese, l’esecutore materiale di questo omicidio, Ignazio Giliberti, arrestato dalla polizia confessò il delitto ordinatogli da Sprio, come pure confessò, su incarico dello stesso Sprio della precedente uccisione di Giovanni Bonsignore avvenuta il 9 maggio del 1990, anche lui funzionario dell’assessorato regionale alla Cooperazione, che aveva avviato una indagine su una truffa a danno della regione.

Alla cerimonia commemorativa di stamane, oltre ai familiari di Basile, erano presenti, Sergio Infuso, coordinatore della succitata associazione, Nuccia Albano, assessore alla Famiglia, Biagio Cigno presidente dell’associazione Liberi di Lavorare, la deputata regionale Valentina Chinnici, l’ex deputato regionale Pino Apprendi, il neo deputato europeo Leoluca Orlando, l’assessore comunale Fabrizio Ferrandelli, il consigliere comunale Fabio Giambrone ed altri cittadini che hanno voluto con la loro presenza e partecipazione ricordare chi all’interno di una istituzione pubblica si è comportato correttamente, nel rispetto delle regole e facendo fino in fondo il proprio dovere.