Schifani e Scarpinato: «Potenziare l'attrattività dei nostri beni culturali»
PALERMO, 14 febbraio – Avviati gli interventi di restauro al Castello della Zisa, a Palermo. Finanziati con le risorse del Po Fesr 2014-2020 dalla Regione Siciliana, i lavori di manutenzione restituiranno nuovo splendore agli interni, agli esterni e agli apparati decorativi di uno dei beni monumentali più preziosi della Sicilia, parte del patrimonio Unesco.
I lavori sono stati consegnati questa mattina all'impresa Società Cooperativa Archeologica di Firenze, che dovrà completarli entro il 31 dicembre di quest'anno. Presenti l'assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, il dirigente generale, Mario La Rocca, la soprintendente dei Beni culturali di Palermo, Selima Giuliano.
«L'investimento di risorse per prendersi cura dei beni culturali siciliani - dice il presidente della Regione, Renato Schifani - conferma l'impegno del governo regionale a tutelare e valorizzare i nostri tesori storici e artistici, che tutto il mondo ci invidia. L'incremento di arrivi e presenze turistiche nell'ultimo anno in Sicilia dimostra ancora una volta che l'immenso patrimonio culturale del territorio è la vera forza economica della nostra Isola».
«Il restauro del Castello della Zisa – afferma l'assessore Scarpinato – consentirà di migliorare la sicurezza e la fruizione di questo “gioiello” di richiamo internazionale inserito nell’itinerario arabo-normanno patrimonio Unesco, potenziando la sua capacità attrattiva nei confronti di turisti e visitatori».
L'importo degli interventi, progettati dalla Soprintendenza con l'architetto Maria Serena Tusa, che è anche direttore dei lavori, è di un milione di euro. Responsabile unico del procedimento è l'architetto Filippo Davì.