Il Pd è l’alternativa alla destra, anche a Monreale si faccia chiarezza

“Monreale Bene Comune è stata un'esperienza che ha avuto un inizio e una fine”

MONREALE, 2 marzo – Parafrasando Renzi: "Ora il Pd è di sinistra-sinistra". È tempo di riorganizzazione per i Dem ma è anche il momento di prendere delle posizioni anche all'interno del circolo monrealese. La neo-segretaria, Elly Schlein, ha indicato la rotta da seguire e chi da tempo chiedeva chiarezza oggi torna a farlo più di prima.

Senza tanti giri di parole l'ex deputato Tonino Russo ed esponente storico del Pd pone l'accento sui valori della sinistra e che siano rispettati a Roma come Palermo e Monreale: "Il Pd è l'alternativa alla destra".
"I maggiori sostenitori di Schlein - commenta - facciano chiarezza. Domenica 378 elettori sono andati ad esprimere la propria preferenza e pretendono una netta discontinuità rispetto al passato. I maggiori sostenitori della segretaria si adoperino per farci uscire dalla palude per non disperdere l'entusiasmo di questi giorni. Serve una linea chiara e inequivocabile e se c'è qualcuno che non ha intenzione di farlo si faccia da parte".

E parlando di elezioni cittadine, Russo dice che è opportuno accelerare i tempi perché non si può restare a lungo senza segreteria e fa appello alla maturità del gruppo affinché si individui il direttivo a breve. Sul segretario - Russo - precisa che "non è un problema di nomi ma di linea politica da incarnare da subito". E ancora una volta rilancia: "chi ha sostenuto la Schlein avanzi una proposta".
Nessun compromesso o ambiguità, per Russo non è più tempo di concessioni sulla collocazione del Pd: "è di sinistra". "Occorre un cambio di passo, alternativo alla destra. Segretario e presidente uscente del circolo ci dicano cosa vogliono fare".

E Monreale Bene Comune? "È stata un'esperienza che ha avuto un inizio e una fine. Adesso bisogna costruire un partito forte e non una stampella della destra. Bisogna dare un'alternativa alla città. La sinistra è sparita a Monreale e il Pd è l'unico partito che resta. Basti guardare l'amministrazione comunale su sette assessori sei sono di destra. È chiaro - conclude - che il sindaco ha deciso di sposare un progetto di centrodestra".