Domenica le primarie dei Dem, poi si individueranno i vertici locali
MONREALE, 17 febbraio – "Solo un nuovo PD, forte e unito, può affrontare le sfide che abbiamo davanti. Ripartiamo da qui, rinnoviamo la nostra comunità, rendiamola davvero protagonista. L’Italia oggi ha bisogno di una nuova forza Democratica e Progressista, larga e inclusiva, concreta nel fare l’opposizione e coraggiosa nel costruire un’alternativa dentro il Parlamento e nel Paese. “Partecipate alle elezioni primarie, scegliamo insieme la nostra nuova classe dirigente".
È l'appello del PD che si prepara all'ultimo atto della fase congressuale. Il 26 febbraio si terranno le primarie del Partito Democratico aperte a tutti i cittadini, con le quali si sceglierà il segretario nazionale del partito.
Dopo le votazioni sui quattro candidati (Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli) nei circoli, i due candidati più votati andranno al voto. Alla luce dei risultati parziali al voto di domenica prossima con ogni probabilità andranno alle primarie Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, e Elly Schlein parlamentare ed ex vice presidente della Regione Emilia Romagna. A Monreale i due candidati hanno ottenuto rispettivamente 35 voti (38%) e 8 voti, pari all’8,6%. Mentre il candidato più votato è stato Gianni Cuperlo, il 62enne esponente triestino del Dem ha ottenuto il 53,4% delle preferenze.
La fase congressuale del Partito Democratico sta arrivando al suo atto conclusivo. Una volta terminata, a marzo Monreale eleggerà il segretario cittadino. Dopo le dimissioni di Silvio Russo dalla carica, al momento l'unico candidato è Raimondo Burgio componente del comitato di coordinamento e promozione del partito. Ma secondo i rumors la sua nomina sembrerebbe non raccogliere il consenso di buona parte dei Dem. Per questo non è escluso che a fare da collante tra i Dem del territorio, con buone probabilità, potrebbe scendere in campo Fabio Zanetti (presidente uscente del Pd) attualmente componente del movimento "Monreale Bene Comune".
Tornando alle primarie, possono votare presso i gazebo del Pd sul territorio nazionale tutti i cittadini e le cittadine italiani. Per farlo devono essere in possesso di un documento che ne attesti l'identità e la residenza, in modo che sia chiara l'appartenenza al territorio di competenza del gazebo.