Il segretario fa un passo indietro: "Lo faccio per il bene del partito, non voglio essere motivo di divisione"
MONREALE, 29 dicembre – Il segretario del Pd monrealese Silvio Russo fa un passo indietro e si dimette. La decisione è venuta fuori ieri sera, quando si è riunita la direzione cittadina. Durante l'incontro è stato costituito anche un comitato coordinatore e promotore formato da Giuseppe Leto, Alberto Daidone, Raimondo Burgio, Marta Salvia e Antonino Sciortino.
Il Partito Democratico punta a rinnovarsi: "traghetteranno" verso il congresso straordinario e il tesseramento, previsto entro febbraio, in cui si eleggeranno il segretario di Monreale e il nuovo gruppo dirigente. Un momento per definire la nuova linea politica nei confronti dell'attuale amministrazione e per decidere sulle alleanze future che dovranno dire e definire la vera identità del nuovo PD.
"Molti pensano che sia io la causa di scissione interna - commenta Silvio Russo, segretario dimissionario - mi metto da parte per il bene del Partito Democratico per dare spazio ad altri che potranno guidarlo. Troppe divisioni, occorre rinsaldare il gruppo. Testimone sono le ultime elezioni, diversi membri si sono candidati all'interno de Il Mosaico e di Monreale Bene Comune. Bisogna ricompattare i membri ma allo stesso tempo cercare nuove forze".
La spaccatura dentro il Pd è sotto gli occhi di tutti e il percorso verso la segreteria potrebbe essere pieno di insidie.
Rassegnando le dimissioni, Russo ha voluto lanciare un segnale all'esterno. "Noi militiamo in un partito di centrosinistra - dice - con valori ed ideali ben definiti in contrapposizione a quelli della destra.
È notorio - aggiunge - che il gruppo di Monreale Bene Comune, confluito quasi per intero all'interno del PD già da qualche mese, sia all'opposizione dell'amministrazione, altri pezzi che provengono dal Movimento Il Mosaico chiedono che il Partito democratico stia all'opposizione di questa maggioranza schierata al 90% con il centrodestra. Quindi sarà il congresso cittadino a stabilire la nuova linea da tenere nei confronti dell'attuale maggioranza cittadina. Qualunque sarà l'esito del Congresso - conclude - non farò quello che hanno fatto gli altri lasciando il partito".