Il suo rientro formalizzato oggi al presidente del Consiglio comunale
MONREALE, 8 marzo – Il suo ritorno ha una funzione precisa: quella di trovare una sintesi e fare in modo che il simbolo del partito, ad oggi conteso tra due aspiranti sindaci, vada dalla parte di Salvino Caputo, uno con cui vanta un lungo percorso politico.
Stamattina il consigliere comunale Giorgio Rincione, politico di lungo corso a Monreale, ha formalizzato il suo passaggio, anzi il suo rientro in Forza Italia. Cinque anni fa Rincione si era candidato (ed era stato eletto) nelle fila di “Idee in Movimento” una delle liste che sostenevano la candidatura di Alberto Arcidiacono, dissentendo dalla scelta degli azzurri di appoggiare la candidatura dell’ex sindaco Filippo Di Matteo.
In questi anni, però, tranne che a Monreale, il suo ruolo all’interno di Forza Italia è rimasto costante al fianco dell’ex presidente del Senato, Renato Schifani e del senatore Francesco Scoma.
“Mi sto adoperano – racconta Rincione a Monreale News – per trovare un accordo all’interno del partito e ho manifestato la volontà di attribuire il simbolo del partito steso a Salvino Caputo, ritenendo che sia opportuno tenere conto delle sue potenzialità politiche che altri, a mio avviso, non hanno”. Il riferimento è al “tira e molla” che i forzisti vivono in questi giorni, divisi tra chi vorrebbe andare dalla parte proprio del due volte sindaco e chi (fra questi anche Marco Intravaia, autorevole esponente di Diventerà Bellissima), invece vorrebbe schierarsi dalla parte di Alberto Arcidiacono.
Una margherita da sfogliare che, verosimilmente, considerato che il tempo stringe, troverà soluzione a breve. Frattanto, sempre in ottica presentazione delle liste, Caputo dovrebbe averne al fianco tre: tre liste civiche, se il simbolo di Forza Italia dovesse essere attribuito ad Arcidiacono, due più quella di Forza Italia, in caso contrario. Ed in questo caso, lo stesso Rincione potrebbe essere ai nastri di partenza per ripresentare, ancora una volta la sua candidatura in questa tornata elettorale.