“Sono pronto a dimostrare la correttezza del mio comportamento”
PALERMO, 5 aprile - “Ho atteso 24 ore per capire i dettagli dell’inchiesta nella quale, come apprendo dai media, sarei coinvolto: confermo, però, di non avere ricevuto alcun atto da parte dell'autorità giudiziaria. Solo alcuni organi di stampa mi indicano come tale. Escludo, pertanto, di essere indagato. In qualunque caso non ho e non avrei nulla da temere”.
E’ quanto dichiara il deputato della Lega Alessandro Pagano a proposito della questione dell’operazione “voto connection” che ha portato all’emanazione di un provvedimento restrittivo di arresti domiciliari per Salvino e Mario Caputo.
“Sono pronto, comunque, in ogni momento - prosegue Pagano - a dimostrare la correttezza e linearità dei miei comportamenti. Alla luce di tutto ciò è evidente, ad oggi, la singolarità della condizione della Lega in Sicilia: Io sarei indagato senza mai aver ricevuto alcun atto, lo stesso dicasi per l’onorevole Attaguile. Non solo. Dalle notizie comunque riportate dalla stampa fino a questo momento, emerge un utilizzo più o meno strumentale da parte di alcuni media del mio nome e della mia immagine. Accostarmi o associarmi a fatti come quelli relativi al voto di scambio a cui sono del tutto estraneo, e che non appartengono alla mia storia né alla mia cultura politica e umana, è un grave danno alla mia onorabilità. Chi ha avallato questa manipolazione dell’informazione ne risponderà in sede civile”, conclude Pagano.