Caputo: “Servono subito iniziative a tutela delle nostre aziende”
MONREALE, 31 marzo – “Non sono ancora operativi i dazi sui prodotti agricoli minacciati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ma sono già arrivati i primi problemi per le nostre aziende vitivinicole ed in particolare per quelle della Doc Monreale, presenti nel territorio.
Molti vini, pronti per essere esportati, sono fermi nei container e si sono ridotti gli ordini di esportazione verso l’America che da sempre per le nostre aziende rappresenta un importantissimo mercato. Mentre si ha notizia che i principali importatori americani hanno cominciato ad inviare disdette di acquisto dei vini”.
A dichiararlo è Salvino Caputo, vicesegretario regionale dell’Udc che da sindaco di Monreale ha costituito il consorzio dei Vini Doc di Monreale. “Servono iniziative a sostegno delle difficoltà che subiranno le nostre cantine nel territorio della Doc Monreale nel momento di operatività dei dazi sulle esportazioni dei vini verso il mercato americano -ha aggiunto Salvino Caputo – iniziative che potrebbero già essere avviate dalle amministrazioni comunali nei cui territori ricadono le cantine che producono vini Doc Monreale.
Per compensare i contraccolpi della stasi del mercato americano.
La situazione ancor più grave – ha evidenziato Salvino Caputo – già manifestata in molte altre aziende, anche non siciliane, è che il blocco delle esportazioni determinerà un surplus di prodotto sia in bottiglia che nei silos e avrà come primo effetto il blocco della vendemmia del 2025, in quanto non vi sarà spazio per i nuovi mosti.
Ecco perchè bisogna, anche localmente, individuare risorse e iniziative di sostegno per evitare la paralisi di uno dei comparti produttivi di grande qualità del nostro territorio, che ha importanti refluenze anche a livello occupazionale”.