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Giornate FAI di Primavera, alla scoperta del Palazzo arcivescovile di Monreale

| Giuseppe Cangemi | Cronaca varia

Questa mattina la conferenza stampa di presentazione con l'arcivescovo Gualtiero Isacchi

MONREALE, 14 marzo – Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari. Nel capoluogo siciliano e in provincia saranno visitabili 10 luoghi a contributo libero, grazie ai volontari della Delegazioni FAI Palermo.

Un’edizione speciale, in occasione dei cinquanta anni dalla nascita del FAI - fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – che anche attraverso le Giornate FAI di Primavera ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano.

“Le Giornate FAI – afferma Sabrina Milone, Presidente FAI Sicilia - rappresentano un momento di crescita educativa e culturale e di condivisione, strumenti essenziali per affrontare un mondo libero. Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei”.

A Monreale sarà possibile visitare, sotto la guida degli Apprendisti Ciceroni dell'Istituto di istruzione superiore Basile-D'Aleo, il Palazzo arcivescovile di Monreale, che da circa due anni è stato aperto al pubblico, oggi è visitabile e fruibile, e nelle Giornate del FAI sarà possibile visitare nuovi ambienti recentemente riaperti al pubblico e le opere d'arte contenute nel palazzo tra cui, quadri, mobili pregiati e altri oggetti di grande valore recentemente restaurati, per la prima volta restituiti alla fruizione del pubblico. Inoltre, grazie alla Pinacoteca degli Arcivescovi, sarà possibile approfondire la storia dell'arcidiocesi, che fin dalla sua fondazione rivestì un ruolo di primo piano, soprattutto fino a quando gli arcivescovi rivestirono il ruolo di pastori e signori, esercitando un grande ruolo nello sviluppo sociale e culturale del territorio appartenente all'arcidiocesi. L'apertura sarà attiva sabato 22 e domenica 23 marzo dalle ore 10 alle ore 17.30 (ultimo ingresso ore 17).

Il Palazzo arcivescovile di Monreale si trova nel cuore del centro storico della cittadina normanna e, in particolare, nelle immediate adiacenze del duomo, iscritto dal 2015 nella World heritage list dell'UNESCO, di cui rappresenta uno sviluppo diretto nell'ambito del più ampio monastero dei Benedettini, fondato dal re Guglielmo II. Il suo nucleo originario, corrispondente alla parte orientale dell'edificio, nel corso della storia è stato ampliato a partire dal 1400, assumendo l'odierna struttura, che lo fa ergere sulla Conca d'Oro e dalle cui terrazze domina tutto il territorio a valle che congiunge Monreale a Palermo, un tempo dominata da agrumeti e grandi spazi verdeggianti oggi solo in parte visibili.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

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