“Una straordinaria risposta a tutti coloro che vogliono un’Europa debole e divisa”
PALERMO, 13 marzo – “In un momento in cui assistiamo ad un progressivo indebolimento e perdita di credibilità delle istituzioni internazionali, bisogna investire nel progetto di una Europa unita, autorevole, lontana dagli autoritarismi e pronta a scendere in campo per la difesa della pace e dei valori della cultura e del dialogo tra i popoli, al di là delle bandiere e delle differenziazioni ideologiche e politiche. (…)
(…) A fronte del nuovo assetto mondiale, sono i cattolici che debbono prendere l’iniziativa e difendere i valori dell’Europa, che non deve essere soltanto l’insieme di Paesi, ma legata da una storia comune, impegnata a difendere il dialogo come arma per dirimere i conflitti e per fondare e consolidare i valori di una convivenza pacifica”.
A dichiararlo è Salvino Caputo, vicesegretario regionale dell’Udc in Sicilia che ha condiviso il pensiero espresso dal cardinale Matteo Zuppi, all’apertura dei lavori del consiglio episcopale permanente e di monsignor Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia Teologica, alla viglia della manifestazione di sabato 15 marzo per la difesa dei valori dell’Europa e per la pace, in un momento in cui l’Europa si confronta con pericolosi conflitti e con il nuovo ordine internazionale.
“In questo delicatissimo momento che mette in serio pericolo la pace – ha aggiunto Salvino Caputo – soltanto una Europa unita può contribuire a difendere i valori della pace e della civile convivenza di fronte a coloro che invece vogliono un’Europa debole, divisa e facilmente aggredibile.
L’Indebolimento del quadro internazionale, infatti, diventerà presto per tutti causa di grande incertezza a danno dei valori della sicurezza generale come garanzia di pace.
Se mancano i luoghi di civile confronto e di dialogo sincero e costruttivo, l’Europa rischia di diventare vittima di spinte nazionalistiche e che rappresentano la negazione dei valori del cattolicesimo, valori e idee che da sempre hanno caratterizzato le fondamenta del dialogo tra popoli. Ecco perchè - ha sottolineato Caputo – l’Udc accoglie l’invio del cardinale Matteo Zuppi, rivolto al mondo cattolico “a prendere l’iniziativa di investire nel cantiere dell’Europa che da insieme di istituzioni deve divenire figlia di una storia comune e a investire con l’impegno politico attivo nel dialogo come metodo di confronto culturale e come antidoto a contrapposizioni e conflitti”.