L’ex sindaco sollecita il Consorzio Sviluppo e Legalità perché intervenga
MONREALE, 13 dicembre – “In ogni parte di Italia si discute sulla straordinaria importanza di utilizzare i beni confiscati alle organizzazioni criminali e il coinvolgimento del territorio per la loro gestione a fini sociali.(…)
(…) In tutta Italia, tranne che a Monreale, dove progetti e richieste di assegnazioni sono al palo per la mancanza del regolamento”. È il grido di allarme lanciato da Salvino Caputo, ex sindaco e vice segretario regionale dell’Udc, che ha sollecitato gli organi politici del Comune a mettere mano al regolamento. “Quanto accaduto - ha sottolineato Caputo - rappresenta un grave segnale di disattenzione e insensibilità verso un settore che merita invece una costante valutazione amministrativa. E dire che recentemente è stato anche conferito un incarico di consulenza a titolo oneroso anche per la gestione dei beni confiscati.
Ho anche sollecitato il Consorzio Sviluppo e Legalità a intervenire per sbloccare il grave ritardo. Ricordo a tutti che l’assegnazione dei beni confiscati, molti dei quali da anni in abbandono in passato, hanno creato lavoro, occupazione e sviluppo economico, oltre a creare una sensibilità sociale”. Analoga richiesta Caputo ha anche rivolta al Prefetto di Palermo.