Le edicole votive, un patrimonio culturale da valorizzare

L’argomento è stato al centro di un interessante incontro promosso da BCsicilia. LE FOTO

MONREALE, 16 dicembre – Un'esperienza immersiva nel territorio di Monreale e della sua memoria quella realizzata da BCsicilia Monreale con l'iniziativa "Le edicole votive di Monreale. Un patrimonio da riscoprire."

La proposta della neonata associazione culturale, condivisa e strutturata in sinergia col museo diocesano e l'archivio storico comunale "Giuseppe Schiro'", è stata sviluppata attraverso due momenti distinti.
Ieri pomeriggio al Santa Caterina un interessante convegno sul tema, cui hanno offerto contributi preziosi gli interventi di Lisa Sciortino, direttore aggiunto del museo diocesano, che ha fornito un focus sull'edicola della "Virgo Lactans" di Pietro Antonio Novelli e sul topos iconografico della "Madonna del latte"; quello di Natale Sabella, che ha proposto un excursus sugli aspetti storico-archeologici delle edicole votive e sulla connotazione semantica che questi beni etnoantropologici hanno avuto nel tempo; e quello di Antonino Corso, operatore dell'archivio storico, che ha rimarcato l'importanza del lavoro documentaristico e archivistico come tutela primaria dei beni architettonici e artistici.

Presente, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, che ha patrocinato l'evento, il consigliere comunale Gioacchino Di Verde che ha condiviso ricordi personali legati a quella dimensione identitaria di socialità e appartenenza che le edicole, fino a qualche tempo fa, favorivano.
Il percorso di approfondimento è proseguito, stamattina, con un trekking urbano alla scoperta di alcune edicole che, come una vera e propria "segnaletica", si snodano per i quartieri di Monreale.
L'itinerario è cominciato con una visita al museo diocesano, dove il gruppo di visitatori ha avuto modo di apprezzare il dipinto su ardesia della Madonna delle Grazie, oltre ad altre opere artistiche legate tra loro dal filo rosso dell'iconografia religiosa.

Quindi la passeggiata è poi continuata per i rioni della Ciambra, della Carrubella,del Pozzillo, di San Vito, della Bavera e del Carmine, dove il gruppo si è soffermato ad osservare edicole che si presentano in diverse condizioni di conservazione, edicole curate e abbellite con mazzetti di fiori , ma anche edicole deteriorate, ossidate, corrose dal tempo e dall'incuria.

Un patrimonio a rischio, quasi dimenticato, ma che sicuramente merita una chance, un'attenzione maggiore e, magari, perché no, anche un intervento di conservazione e salvaguardia.