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Turismo, Amata: ''La Sicilia visitata da 15 milioni di presenze nel 2023, la metà sono stranieri''

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Tra gennaio ed ottobre le presenze nelle strutture ricettive sono cresciute del 7%

VENEZIA, 18 novembre - Il turismo in Sicilia va a gonfie vele, quest'anno l'Isola è stata visitata da 15 milioni di persone di cui la metà stranieri. ''Nel periodo gennaio-ottobre le presenze nelle strutture ricettive sono cresciute del 7%: in particolare l'aumento è stato del 5,7% nel comparto alberghiero e del 10,5% nell'extralberghiero. Nel complesso, secondo dati ancora non definitivi, si tratta di 15 milioni di presenze, di cui 7,4 milioni di stranieri''.

A tirare per così dire le somme è stata Elvira Amata, assessore per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo della Sicilia intervenendo al Mice Trade Show in corso a Venezia. "Sono dati positivi - ha detto - e dimostrano che il lavoro messo in atto va nella giusta direzione. In particolare la presenza degli stranieri è assolutamente confortante, con un aumento del 19% rispetto a 2022.

Abbiamo già superato tutto l'anno scorso, quando si sono registrate 6 milioni di presenze. Possiamo dire che è stato fatto un buon lavoro verso gli altri Paesi" tanto che gli arrivi di turisti stranieri hanno permesso "di destagionalizzare" o meglio di "allungare la stagione" anche ai mesi invernali.
''Grazie alle condizioni climatiche, la Sicilia presenta un'offerta completa 365 giorni l'anno. Ha percorsi naturalistici molto belli ed emozionanti, con cammini e sentieri ma anche treni storici che  arrivano in zone non conosciute. - racconta Amata - Il segmento dell'enogastronomia è poi un punto di forza pazzesco: con le 'Soste di Ulisse', ad esempio, con chef stellati". Senza parlare del patrimonio artistico e culturale, "messo in risalto da eventi di profilo alto durante tutto l'arco dell'anno" e, prossimo appuntamento sarà Agrigento capitale cultura 2025.

"Il desiderio del viaggiatore straniero - aggiunge l'assessore - oggi si è trasformato: vuole accostarsi a un turismo esperenziale, lento, a contatto con la natura; vuole conoscere la storia e le tradizioni del popolo che va a visitare''. "La sfida - ha sottolineato - ora è quella di ampliare l'offerta turistica in modo che tutti i componenti di una famiglia possano fare quello che vogliono: la Sicilia è per tutti, è un'isola meravigliosa che fa sognare chiunque'' La Sicilia è anche sempre più set cinematografico con location scelte da case di produzioni e registi di livello internazionale e tutto questo porta turismo e indotto anche a livello di occupazione. "Il cineturismo è un segmento da implementare, fondamentale per attrarre turisti ma anche per creare sviluppo e occupazione. - ha spiegato - Con la Film commission, negli ultimi 3 anni sono stati investiti 21 milioni di euro per finanziare oltre 150 tra film, cortometraggi, documentari, serie tv. La ricaduta è incredibile, considerando che le case di produzione spendono il 350% in più della spesa pubblica.
L'investimento per serie di successo, come White lotus e I leoni di Sicilia è minimo rispetto alla ricaduta su territorio".

Di qui l'idea di Amata di organizzare corsi di formazione con l'Istituto sperimentale di cinematografia per figure come tecnici, costumisti, location manager. E di tutto questo si parlerà ad Ortigia agli 'Stati generali del cinema' dal 12 al 14 aprile'' ha annunciato quando "metteremo a confronto registi, case di produzione, istituzioni. Sarà un momento importante: evidenzieremo il bello che il cinema può fare ma anche le criticità che andranno risolte".
Infine Amata ha evidenziato l'importanza del Cir, il codice identificativo regionale, per la lotta all'abusivismo: "siamo passati da 7.000 a oltre 34.000 strutture" registrate ufficialmente.
(Adnkronos)

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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