Ci sono luoghi straordinari per storia e tradizioni che meritano di essere conosciuti e ammirati e Monreale è senza dubbio uno di questi.
La recente proclamazione del nostro comune a Città, il successo della Notte Bianca di sabato scorso, i dibattiti sul turismo a Monreale e i tanti interrogativi che inevitabilmente emergono nell'affrontare un tema di grande importanza per il futuro del nostro territorio non trovano risposte e soluzioni a breve e medio termine. I successi, se da un lato inorgogliscono, dall'altro impongono scelte e strategie migliorative e risolutive, impongono un cambiamento di rotta, di passo, di maggiore impegno.
Il decennale problema dei servizi molto carenti che vanno dai collegamenti, ai trasporti, dalla carenza di parcheggi, al traffico veicolare fino alle scorribande di orge di motorini, non possono essere più disattesi se si vuole fare quel salto di qualità da molto tempo auspicato.
Il miglioramento dei servizi per i cittadini e per i turisti deve essere in cima dell'agenda di chi è chiamato ad amministrare insieme alle istituzioni sovracomunali. Occorre comprendere che non basta dichiarare un sito patrimonio dell'Umanità per poi non dotarlo di quei servizi essenziali, non più rimandabili. In primis il collegamento con la vicina Palermo, prima tappa dei turisti in visita in Sicilia, per fare un esempio. Non farò una lista dei servizi e delle disfunzioni già ampiamente dibattuti, ma semplicemente citare uno che in questi giorni è stato motivo di apprensione tra gli abitanti e cioè la mancanza d'acqua determinatasi dai ripetuti guasti all'apparato idrico.
Immaginate i turisti in pernottamento a Monreale nelle varie strutture ricettive, svegliarsi senza poter soddisfare le più elementari esigenze igienico sanitarie. Quali potrebbero essere i commenti, i ricordi che porteranno con sé una volta tornati a casa?
Fatte queste brevi considerazioni, è evidente che bisogna cambiare passo, impegnarsi con tutti i mezzi possibili affinché si cominci a risolvere al meglio i problemi evidenziati. Ovviamente non ci sono "bacchette magiche" e nemmeno è pensabile che occorrano tempi brevi per la risoluzione di tutte le criticità, ma un serio e impegnativo ruolo di tutti coloro che hanno a cuore le sorti della propria città per dare quella svolta da tanto tempo attesa, così da non leggere più titoli come quello utilizzato dalla redazione Tgr nel commentare la manifestazione della Notte Bianca a Monreale che ha definito il nostro comune “un paesino”, un luogo prestigioso per storia e tradizioni. Città che ha dato i natali a illustri uomini di cultura. Forse sarebbe il caso di non utilizzare più la parola Murriali, che sa di provincialismo e cominciare a osare di più.
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