Sviluppo dell’Alto Belice, Caputo: ''Serve un nuovo patto territoriale''

“Deve essere affidato al Gal Terre Normanne”

Palermo, 9 ottobre – “Per rilanciare le politiche di sviluppo nella zona compresa tra il corleonese e Comuni della area della Vale dello Jato serve costituire un nuovo “Patto di Sviluppo Alto Belice Corleonese“ la cui regia va affidata al Gal “ Terre Normanne “ che da oltre 10 anni e’ impegnato con successo a realizzare progetti per lo sviluppo locale in tutta la vasta area della provincia di Palermo”.

A dichiararlo e’ Salvino Caputo responsabile per il Movimento Popolare per la Autonomia dei rapporti con il Governo regionale e con l’Ars. “I sindaci che hanno operato in quei territori – evidenzia Caputo –certamente ricorderanno i grandi risultati che il progetto di sviluppo finanziato dal Ministero per l’Economia ha assicurato agli imprenditori agricoli del vasto comprensorio, sia in termini strutturali, che di costituzione e potenziamento di attività agricole ed artigianali. Con un consistente aumento di posti di lavoro.

Adesso, con la crisi che sta investendo i settori produttivi del territorio e le sempre piu’ ridotte risorse dei Comuni, servono progetti di sviluppo sovracomunali e regionali da realizzare attraverso realtà consolidate in tema di progetti di sviluppo locale. Ho già incontrato – dice ancora – il direttore tecnico del Gal Terre Normane Giuseppe Sciarabba che ha assicurato la disponibilità in termini organizzativi e di esperienza de Gal.

Nei prossimi giorni chiederò un incontro con l’assessore alla Cooperazione Edi Tamajo perché avvii un tavolo tecnico con il sindaco di Palermo, presidente dell’Area Metropolitana e con i sindaci del comprensorio al fine di costituire, con la regia del Gal, un coordinamento sulla consolidata esperienza del Patto Territoriale Alto Belice Corleonese. Soltanto con la costituzione di progetti di sviluppo possiamo sostenere una area ove sono presenti realta’ agricole, cantine vitivinicole ed olearie e di trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici“.