L’ufficio postale di piazza Guglielmo? Benvenuti nell’Odissea

Poco personale e lunghe code, gli utenti si lamentano. Poche le speranze di incrementare le unità lavorative

MONREALE, 30 agosto – Entrando, le speranza è quella di recarsi in un ufficio pubblico. La realtà, una volta dentro, dice invece di essere dentro un’Odissea. È quella che vivono, purtroppo con grande frequenza, gli utenti dell’ufficio postale di piazza Guglielmo, quello ubicato all’ingresso dell’Antivilla Comunale.

Lunghe code, attese snervanti ed estenuanti, che – a maggior ragione in questo periodo di grande calura – non sono il massimo della vita, soprattutto per le persone anziane.
Chi sa di dovervisi recare è chiamato ad un preventivo e notevole esercizio di pazienza, sapendo di doversi fare il segno della croce e di dover essere disposto ad aspettare a lungo. Se non, addirittura a dover ritornare, se la coda non si è esaurita in prossimità dell’orario di chiusura. Non parliamo se (cosa che può capitare) ci si sente dire che “il terminale è bloccato” e l’operazione non può andare a buon fine.
Insomma, sembrano esserci tutti gli ingredienti per far funzionare male il fegato. Gli utenti sbuffano e protestano, anche perché notano che spesso tra le diverse postazioni di lavoro presenti in sala, quella funzionante, con tanto di impiegato attivo, è una soltanto. Mancanza di personale? Ferie estive che riducono gli organici? Probabilmente sia l’uno che l’altro. Fatto sta, però, che il problema è lì, sotto gli occhi di tutti e i disagi sono evidenti e, purtroppo, ormai prolungati.
Sulla vicenda interviene la Cisl cittadina, che ha raccolto le lamentele di diversi utenti. “Chiediamo alla dirigenza provinciale delle Poste – afferma Silvio Russo – di mandare il personale necessario per non creare disservizi agli utenti".
Alle Poste di Monreale fanno un po’ spallucce. Nessuna dichiarazione ufficiale e rimando all’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Quel che si sa, però, è che l’incremento del personale arriva soltanto in occasione del pagamento delle pensioni, nei primi giorni del mese. Per il resto, le richieste di avere a disposizione un numero maggiore di dipendenti avvengono, ma difficilmente vengono soddisfatte. In pratica, il personale è quello e con quell’olio bisogna friggere. Un problema che attanaglia diversi uffici postali, che si trovano tutti nelle medesime condizioni. Di solito si dice “mal comune mezzo gaudio”, ma in questo caso, di “gaudio” non c’è assolutamente nulla.