Il gioiello antico come mezzo di comunicazione: se ne è parlato ieri al palazzo arcivescovile

Interessante presentazione degli atti del convegno ''Oltre l’ornamento: il gioiello tra identità, lusso e moderazione''

MONREALE, 26 ottobre – Sono stati presentati ieri sera a Monreale all’interno del palazzo arcivescovile gli atti del convegno ''Oltre l’ornamento: il gioiello tra identità, lusso e moderazione''.

La pubblicazione degli atti del convegno è stata curata da Giovanna Baldissin Molli e Serena Franzon. A portare i saluti dell’arcidiocesi è stato Don Nicola Gaglio, arciprete della cattedrale. Dopo l’introduzione ai lavori di Maria Concetta Di Natale, direttrice del museo diocesano, hanno avuto luogo gli interessanti interventi di Dora Liscia Bemporad dell’Università degli Studi di Firenze e di Serena Franzon della Fondazione Arte della Seta Lisio.

Particolare attenzione è stata rivolta alle fonti attraverso le quali è stato possibile ricostruire la storia del gioiello come testimonianza poliedrica: gioielli antichi, inventari e pitture ritraenti gioielli sono tra quelle privilegiate.

Interessante è stata poi la prospettiva aperta dalla presentazione che ha evidenziato l’importanza del gioiello come mezzo di comunicazione capace di dirci tanto sulle epoche passate e, soprattutto, su tratti e valori identitari che le caratterizzarono. Notevoli e ricche di spunti le prospettive lanciate dallo studio sui gioielli a carattere religioso e altri di moda tra la fine del '500 e gli inizi del '600 con cristalli di rocca. Per chiunque voglia approfondire l’argomento, gli atti del convegno, risalenti al 2019, sono oggi pubblicati nella collana Artes della Palermo University Press.