La Pasqua Arbëreshe è stata caratterizzata dalla sfilata dei magnifici e preziosi abiti della tradizione
PIANA DEGLI ALBANESI, 18 aprile – Dopo due anni a Piana degli Albanesi sono ritornate le celebrazioni della Santa Pasqua Arbëreshe in presenza, caratterizzata dalla sfilata dei magnifici e preziosi abiti della tradizione.
"Donne Vestite di Sole" è stato il professore Arbëresh Stefano Schirò ad avere utilizzato per la prima volta in un suo scritto pubblicato nel 2015 a Catania il termine “Donne vestite di sole” preso in prestito dal “mulier amicta sole” (ovvero l’Immacolata nell’Apocalisse) in riferimento alle magnifiche donne con i costumi tradizionali di Piana.
"Dopo lo straordinario periodo di emergenza sanitaria e il conseguente stallo anche per le tradizionali e gli eventi storici del nostro comune – ha affermato il sindaco Rosario Petta – siamo tornati a vivere le emozioni e la bellezza della nostra Pasqua Arbëreshe.
Siamo tornati a mostrare e far risplendere i colori dei nostri abiti, la ricchezza dei gioielli e la bellezza dei visi emozionati nel festeggiare la Resurrezione di Cristo.
La domenica di Pasqua, soprattutto quest'anno, ha rappresentato la gioia e l'auspicio di pace e serenità per la Resurrezione di nostro Signore, l'orgoglio e l'emozione nell'ammirare e fare risplendere gli abiti e i gioielli tradizionali, la soddisfazione che ancora una volta abbiamo saputo mostrare con fierezza e naturalezza quanto la nostra matrice storica, gli usi e i costumi, facciano parte della nostra quotidianità e quanto sappiamo custodirli e nutrirli di generazione in generazione
Un immenso grazie e soprattutto un bentornato alle nostre splendide ragazze e ragazzi, vestiti con gli abiti tipici Arbëresh, che hanno voluto farci rivivere la ricchezza dei gioielli e la bellezza dei visi emozionati nel festeggiare la Resurrezione di Cristo. Auguri inoltre ai fortunati vincitori dei prestigiosi premi.
Grazie a tutti coloro che hanno collaborato perché tutto fosse perfetto, in primis, il presidente della Proloco Piana Giorgio Cuccia, l'Eparchia, il comitato San Giorgio che ha garantito i riti della settimana Santa, le forze dell'ordine carabinieri, Corpo Forestale, vigili urbani e Protezione Civile comunale”.