Circa 300 i confrati che ieri si sono confrontati al santuario
MONREALE, 11 aprile – E’ stata una riunione partecipatissima e soprattutto molto proficua quella che si è tenuta ieri pomeriggio in Collegiata ed è servita a mettere a punto gli ultimi dettagli in vista dell’ormai certa processione del Santissimo Crocifisso che si terrà il prossimo 3 maggio, dopo due anni di stop.
Erano circa 300 i confrati che si sono confrontati all’interno del Santuario per discutere di come dovrà essere organizzato l’evento, che sta tanto nel cuore dei monrealesi, anche e soprattutto adesso, dal momento che l’emergenza pandemica lo ha cancellato dal calendario monrealese per due stagioni.
La notizia, in sintesi, è che tutto si svolgerà come sempre avvenuto: con i ruoli che c’erano prima della pandemia. Sono stati riconfermati i cosiddetti “capi-asta” vale a dire i confrati che con la loro esperienza sanno come far procedere la vara nel miglior modo possibile anche nei tratti di maggiore difficoltà.
L’assemblea ha preso atto delle dimissioni da confrate dell’ex presidente, Valentino Mirto, che erano state presentate nei giorni scorsi all’arcivescovo Michele Pennisi per “il non placarsi delle polemiche e, anzi, il continuo fomentare sospetti che rendono impossibile la prosecuzione serena del mio cammino di fede nella confraternita”.
Nel corso della riunione, introdotta dal rettore del santuario, monsignor Sebastiano Gaglio e coordinata dal commissario straordinario della confraternita Pietro Maranzano, tuttavia è arrivata la proposta di “congelamento” di dette dimissioni, anche perché, al di là delle polemiche, non sono mancati numerosi apprezzamenti per il proficuo lavoro svolto da Mirto in questi anni, in cui la confraternita ha assunto un ruolo che è uscito fuori dai confini regionali e nazionali, ottenendo una visibilità anche internazionale, mai raggiunta prima.
Venendo al dettaglio della processione, è stato stabilito di abolire il tradizionale rito dei bambini che baciano il simulacro, come sempre avvenuto e ciò per non alimentare eventuali contagi. Il Crocifisso, inoltre verrà deposto dal “cappellone”, al momento della cosiddetta “scinnuta” dai confrati anziani. Insomma, tutto sembra pronto per dar vita ad un evento quanto mai atteso, che i fedeli monrealesi aspettano con trepidazione.