Il settore agroalimentare è in crisi: anche il Comune faccia la sua parte

Oggi proficuo incontro in Sala Rossa fra il Cna e l’amministrazione comunale

MONREALE, 17 febbraio – Il settore - è sotto gli occhi di tutti – è letteralmente in ginocchio. La sferzate della crisi pandemica si sono manifestate soprattutto sul comparto agroalimentare, che versa ormai in condizioni di grave disagio. Occorrono misure efficaci: tanto su scala nazionale, quanto su quella locale.

Questo il senso dell’incontro avvenuto oggi in Sala Rossa fra i rappresentanti del Cna Palermo, confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa, rappresentati da Maurizio Valerio e da Nino Governale e l’amministrazione comunale, per la quale era presente il sindaco, Alberto Arcidiacono. All’incontro ha preso parte pure il consigliere comunale, Mimmo Vittorino.
L’incontro è servito a mettere a fuoco una serie di problematiche che affliggono il settore e che, con le opportune manovre, possono essere debitamente attenuate. Fra queste, ad esempio, il pagamento della Tari: un tributo che la Cna vorrebbe abbattuto, in considerazione del periodo di grave crisi che attraversa il comparto. A questo, però, dovrebbe essere affiancata una più efficace politica turistica, capace, specie quando la morsa della pandemia si allenterà, di attrarre più visitatori, in grado di risollevare la fin qui asfittica economia del settore.
Arcidiacono ha mostrato particolare sensibilità alle istanze della Confederazione, ripromettendosi di valutarle nelle sedi opportune, consapevole anch’egli delle enormi difficoltà tra le quali si muove da diverso tempo, ormai, l’intera categoria.
L’azione della Cna, però, non si limita alle sedi locali: anche su scala nazionale e regionale è già stato richiesto un tavolo di trattative per mettere gli operatori nelle migliori condizioni possibili per una ripresa dell’economia, da tanto tempo agognata, ma ancora lontana.