Monreale ricorda il giudice Paolo Borsellino a 28 anni dalla strage di via D'Amelio

Oggi una breve manifestazione davanti l’ex pretura

MONREALE, 19 luglio – L’associazione antiusura ed antiracket “Liberi di lavorare”, presieduta da Biagio Cigno e l’osservatorio per lo Sviluppo e la Legalita’ “Giuseppe La Franca”, presieduto da Claudio Burgio, hanno deposto stamattina una corona di fiori a piazza Inghilleri, sede un tempo della pretura di Monreale dove fin dal 1969 e per 7 anni operò il giudice Paolo Borsellino e dove il 18 luglio 1994 sulla parete dell’edificio fu apposta una lapide ricordo in memoria.

Le due associazioni ancora una volta hanno voluto con questa cerimonia ricordare uno dei suoi eroi e martiri caduti per la ricerca della verità e della giustizia.
Ricordiamo che il giudice Borsellino fu ucciso in un barbaro attentato dinamitardo il 19 luglio del 1992 in via D’Amelio a Palermo due mesi dopo l’altro attentato al giudice Giovanni Falcone, avvenuto il 23 maggio dello stesso anno.
Nell’attentato di Palermo insieme al Giudice Borsellino persero la vita gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Tragico destino che accomuna questi uomini, servitori dello stato, che contrastarono la mafia a cui si deve aggiungere doverosamente la figura del capitano Emanuele Basile, anch’esso ucciso a Monreale il 4 maggio del 1980.


Basile fu uno stretto collaboratore di Borsellino e le sue indagini sul clan mafioso dei corleonesi permisero l’arresto di numerosi criminali.
Lo stresso Giudice Borsellino, come racconta in un libro la moglie Agnese Piraino Leto, appresa subito la notizia dell’uccisione del capitano Basile si recò subito in ospedale sperando di trovare ancora in vita il suo amico e collaboratore. Paolo sbatte i pugni sul tavolo, racconta sempre la moglie, piange per la morte del capitano e dice “che niente sarà più come prima finchè non verranno scoperti i delitti di Palermo”.
Alla cerimonia odierna, tenuta in concomitanza con altre svoltesi per l’occasione a Palermo, hanno partecipato oltre a Biagio Cigno e Claudio Burgio, l’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore al Bilancio, Luigi D’Eliseo ed i consiglieri comunali Santina Alduina e Flavio Pellitteri. Presente anche Giuseppe Giurintano in rappresentanza del Circolo Italia di Monreale.