San Cipirello, la strana gestione del cimitero

Lavori a tempo di record nella sezione storica, soggetta a vincolo della Soprintendenza

SAN CIPIRELLO, 14 luglio – “La civiltà dei popoli si riconosce dal culto dei morti”. La frase è incisa nel marmo all’ingresso del cimitero comunale realizzato nel 1897. Un monito per tutti: visitatori ed addetti ai lavori. Da oltre un anno però all’interno del camposanto sono stati registrati e documentati diversi episodi che fanno ipotizzare una sorta di “sacco del cimitero”.

Comincia così l’articolo pubblicato oggi dal Giornale di Sicilia sulla situazione del cimitero di San Cipirello, a firma del cronista locale nostro collaboratore, Leandro Salvia, ripreso pure dal portale online Vallejatonews.it
Da luglio del 2017, continua l’articolo, le sezioni storiche, sottoposte a vincolo della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali, sono state trasformate in un vero e proprio cantiere a cielo aperto: una trentina finora le tombe ristrutturate da ditte private in tempi record. Fanno parte delle cento sepolture revocate oltre dieci anni fa dal Comune. Quasi tutte necessitano però di lavori. Così per ristrutturarle sembra che basti pagare ad una ditta privata circa 2 mila e 100 euro a cui si aggiungono i costi per la concessione ed eventuali spurghi.

Eppure il cimitero non ha carenze di posti: nella zona nuova ci sono una cinquantina di loculi vuoti a cui si aggiungono altri 400 posti per sepolture gentilizie. Dall’ufficio tecnico comunale fanno sapere che, per il cimitero vecchio, sono pervenute solo delle “comunicazioni di inizio lavoro”. “Si tratta di piccole opere – spiega il tecnico –. E noi non abbiamo rilasciato nessuna autorizzazione perché non è stato presentato nessun progetto”. Secondo il Giornale di Sicilia, inoltre, nel cimitero ci sarebbe un vero e proprio angolo degli orrori all’interno dell’ossario, che si trova sotto la chiesetta cimiteriale: oltre alle ossa, ci sono intere bare e pezzi di corpi mummificati accatasti in una fossa comune. Un’anomalia. Perché nei casi di estumulazione le salme devono invece essere mineralizzate prima di finire nell’ossario. Ovvero la decomposizione deve essere completa. In caso contrario occorre attendere che il processo biologico si concluda. Dentro la cripta cimiteriale c’è invece una macabra stratigrafia di corpi senza nome: tra le ossa accatastate, si intravede perfino un cranio con lembi di naso e pezzi mummificati. E poi intere bare in legno e zinco che sembrano ancora custodire salme. Rimane da stabilire chi, e in quale lasso di tempo, abbia accumulato quei resti mortali e quelle bare.

Nell’ultimo anno sono circa una ventina le ordinanze sindacali che hanno autorizzato le estumulazioni delle salme. Tra queste spiccano ben cinque esumazioni compiute tutte in un solo giorno, il 6 dicembre scorso. Dietro il muro del cimitero ci sono inoltre lastre di zinco gettate tra gli alberi. E dentro il perimetro cimiteriale, oltre a diversi scavi lasciati aperti, è stata più volta notata e documentata anche la presenza di un trattore agricolo riconducibile ad un amministratore comunale. Sembra che il mezzo sia stato impiegato per trasportare materiale e smaltire rifiuti.
Da un anno ad operare all’interno del cimitero ci sono due ditte individuali di San Cipirello, collegate tra esse e costantemente presenti all’ombra dei cipressi. Una di queste è stata costituita proprio 12 mesi fa. Ad affiancarle ci sarebbe anche un’impresa edile.
Intanto al Comune è partito l’iter burocratico per la gestione. Al vaglio ci sono due project financing. Per decidere chi si occuperà di manutenzione e gestione dell’impianto di illuminazione votiva, realizzazione di loculi ed ossari, vigilanza e custodia del è stata nominata un’apposita commissione di esperti. Si tratta degli ingegneri Filippo Roppolo e Antonio Porzio e dell’architetto Gioacchino Cristiano, che a titolo gratuito dovranno esaminare due diverse proposte giunte al Comune: la prima, presentata dalla ditta “Bono costruzioni srl” di Montelepre, risale al 21 aprile dello scorso anno. L’altra, avanzata dalla ditta “News company” di San Cipirello, è giunta al protocollo del Comune lo scorso 20 novembre. I due progetti prevedono anche la manutenzione ordinaria e straordinaria del camposanto.

(fonte e foto: vallejatpnews.it)