Il mosaicista Giosuè Cangemi interviene sulle cause del momento di difficoltà di chi opera in questo settore
MONREALE, 23 settembre – “Lo spirito dell’incentivare l’arte del mosaico monrealese deve essere creato dagli artigiani stessi, che ne promuovono i prodotti, attraverso le Borse del Turismo e dell’assessorato alle Attività Produttive, che ogni anno presentano il calendario degli eventi in tutte le parti del mondo. A mio ricordo, però, ormai lungo circa quarant’anni, soltanto qualche azienda artigiana di mosaico e ceramica è stata presente a diversi eventi”.
Il monito, che vuole dare impulso alle attività monrealesi, lo lancia Giosuè Cangemi, noto ed apprezzato mosaicista monrealese e uomo di notevole esperienza nel settore artistico. “Le opportunità agli artigiani vengono date – dice ancora Cangemi – è soltanto la volontà degli stessi che deve trarne profitto. Le diverse amministrazioni cittadine che si sono succedute nei lustri precedenti non hanno colpe o negligenze per cui è sbagliato additarle come causa del degrado della tradizione artistica monrealese.
Va ricordato, inoltre – prosegue l’artista – che spesso chi fa il semplice commerciante, vendendo prodotti di dubbia provenienza, certamente non monrealese o chi effettua dimostrazione musiva ai turisti, lo fa in barba a tutte le regole dell’artigiano mosaicista e rende sterile l’effetto dell’attività condotta da quelli che nei decenni hanno valorizzato personalmente l’arte del mosaico di Monreale.
La causa della crisi del settore, secondo me – conclude Cangemi – è da additare al singolo artigiano, che rintanato dentro la sua bottega a produrre, non vede all’esterno la possibilità di espandere e promuovere la propria attività. L’occasione di sviluppo economico deve essere creata e non bisogna aspettare la manna dal cielo”.