Monreale, non aveva omesso di demolire un immobile abusivo: prosciolto il dirigente comunale Maurizio Busacca

La vicenda risale al 2019 e riguarda un immobile di San Martino delle Scale

PALERMO, 3 giugno - Non avrebbe ordinato la demolizione di una attività commerciale ritenuta abusiva in San Martino delle Scale intestata a A. M. peraltro costruita su area del demanio pubblico.

La Procura della Repubblica di Palermo, accogliendo la istanza difensiva presentata dagli avvocati Salvino Caputo, Francesca Fucaloro e Giada Caputo, ha presentato richiesta di archiviazione che il 26 maggio scorso è stata condivisa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Palermo. "Nel maggio 2019 - ha precisato Salvino Caputo - il distaccamento del Corpo Forestale di Villagrazia, su delega della Procura della Repubblica contestava in sedi di interrogatorio nei confronti del dirigente comunale di Monreale, Maurizio Busacca, i reati di omissione e di abuso di ufficio, per non avete attivato le procedure di demolizione di una attività commerciale a San Martino delle Scale, considerata abusiva e peraltro ricadente in area demaniale pubblica.

Busacca dimostrava di avere invece attivato tutte le procedure amministrative attraverso la produzione delle ordinanze di diniego di sanatoria, di demolizione del manufatto e di acquisizione al patrimonio comunale. Contemporaneamente la difesa di Busacca attraverso indagini difensive svolte da Giada Caputo, presso i vari ufficio comunali, dimostrava che Busacca aveva anche effettuato le segnalazioni di legge al Comando della Polizia Municipale di Monreale e di avere anche sollecitato l’emissione del provvedimento di competenza della polizia giudiziaria attestante l’inottemperanza all'ordine di demolizione.

È stato anche dimostrato che il dirigente comunale aveva anche predisposto un computo metrico, sottoposto al parere degli uffici comunali, per le spese di demolizione. " Si chiude dopo due anni - hanno dichiarato Salvino Caputo e Giada Caputo - una singolare vicenda che ha visto un dirigente comunale sottoposto a procedimento penale per gravi reati, nonostante abbia posto in essere tutte le procedure previste dalla legge".