Buche stradali come trappole, per il Comune è sempre una grandine di risarcimenti

25.000 euro da sborsare per pagare i danni a due cittadini

MONREALE, 17 maggio - Non c’è pace per le casse del Comune di Monreale, continuamente impallinate dalle sentenze dei giudici civili a causa delle pessime condizioni delle strade che determinano continue cadute da parte degli utenti che poi chiedono (ed ottengono) sostanziosi risarcimento danni.

Di questi giorni sono le condanne riportate dal Comune nelle cause civili contro due cittadini che hanno gravato per circa 25 euro sulle casse del municipio, tra risarcimento danni e pagamento delle spese legali. Entrambi sono stati difesi dall’avvocato Francesco Pepe che ha sostenuto la ragioni dei propri assistiti sui quali le condizioni del manto stradale costellato da buche hanno lasciato i segni.
Nel primo caso a vedersi dare ragione dal giudice di pace territoriale è stato G.G., per una cadua avvenuta in via Santa Liberata mentre era alla guida del suo motociclo. “Ho visto la ruota infilarsi proprio in quella buca - è stata la sua tesi - e sono rovinato a terra”. La buca non era segnata ed era ricoperta d’acqua e l’esservi finito dentro per il motociclista ha comportato, tra le altre cose, la frattura scomposta della clavicola. A lui andranno 15 mila euro a titolo di risarcimento, mentre il comune dovrà scucirne altri 4 mila per il soddisfacimento della spese legali.
Al secondo “indennizzato”, G.S., invece, sempre per una buca stradale non segnalata, andranno 5 mila euro, ai quali andranno aggiunte le spese legali.

 

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