44 anni fa l’omicidio di Giuseppe Russo e Filippo Costa

Il tenente colonnello dei Carabinieri fu ucciso per mano mafiosa con l’amico Filippo Costa nella frazione di Ficuzza

MONREALE, 20 agosto –Il 20 agosto del 1977 il tenente colonnello dei Carabinieri Giuseppe Russo e il professore Filippo Costa furono uccisi per mano mafiosa mentre erano intenti a passeggiare a Ficuzza in territorio monrealese.

Il tenente colonnello Russo, nato a Cosenza il 26 aprile del 1928, fu comandante del Nucleo Investigativo di Palermo, nonché collaboratore del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa. La sua attività investigativa si concentrò nelle indagini che riguardavano gli appalti per la costruzione della diga Garcia in un territorio fortemente controllato dal clan dei corleonesi. Inoltre si era occupato delle indagini sull’attentato al manager dell’ENI Enrico Mattei e sulla trattativa Stato-mafia alla quale si oppose fermamente.

Il 24 settembre del 1990 gli è stata assegnata la medaglia d’oro al valor civile alla memoria per il coraggio e la sua elevata capacità professionale nelle prolungate e difficili indagini relative ai più eclatanti episodi di criminalità mafiosa verificatisi tra gli anni '60 e '70 nella Sicilia occidentale.

Per l’omicidio furono inizialmente condannati a 16 anni tre pastori che però dopo le confessioni di alcuni pentiti tra cui Gaspare Mutolo, risultarono innocenti e assolti, e nel 1997 vennero invece condannati definitivamente all’ergastolo i veri mandanti, ovvero Leoluca Bagarella, Totò Riina e Bernardo Provenzano.