Al PalAlberti finisce 2-1 per i biancazzurri, al termine di una partita emozionante
BARCELLONA POZZO DI GOTTO, 12 marzo – La formazione Under 19 del Monreale calcio a 5 ritrova la strada della vittoria, abbandonata da qualche tempo, andando ad imporsi per 2-1, in rimonta, al PalAlberti di Barcellona Pozzo di Gotto, al cospetto della Meriense.
Per gli uomini guidati da Giuseppe Messina e Giovanni Butera è stato un impegno severo, condotto di fronte ad una squadra che non ha mollato fino all’ultimo e che fino al suono della sirena ha fatto sudare le proverbiali “sette camicie” ai biancazzurri.
La vittoria, pertanto, mette in evidenza il lento, ma costante e progressivo processo di crescita degli Under monrealesi, che, man mano, stanno acquisendo sempre maggiore consapevolezza ed acquistando quell’esperienza della quale erano sforniti. Buone notizie, dunque, per il Monreale e per la sua prima squadra, dal momento che alcuni degli Under possono essere utili anche alla formazione maggiore, allenata da mister La Bianca che, non a caso, ha già chiamato in causa alcuni di loro, facendoli affacciare sull’importante palcoscenico della Serie B.
Oggi, contro i barcellonesi, i biancazzurri sono riusciti a raddrizzare una partita che si era messa male, cominciando con qualche piccola titubanza, ma chiudendo con autorevolezza e personalità.
I padroni di casa erano andati in vantaggio dopo 7’, ripartendo di gran carriera in contropiede, sfruttando un cattivo posizionamento del Monreale. A trafiggere Giglio era Bilardo con un tocco ravvicinato. I biancazzurri, però, erano bravi a non disunirsi e a replicare con pazienza alle iniziative dei padroni di casa, fino a quando, a soli 58” dal suono della sirena di metà gara, Danilo Alario, con un sinistro sotto la traversa, non pareggiava il conto.
Era però nella ripresa che il Monreale dava il meglio di sé, sfiorando il gol in più di una circostanza, ma trovando di fronte a sé la bravura del portiere barcellonese Di Bartola o anche i legni della porta avversaria. Controverso pure un episodio in cui una conclusione di Tabita toccava il montante, prima di venire neutralizzata dalla difesa avversaria. I biancazzurri reclamavano il gol, sostenendo che la palla avesse varcato la linea di porta. Non dello stesso avviso l’arbitro, che non assegnava la marcatura. Non essendoci la “gol line technology”, è un dubbio che resterà per sempre tale.
Il gol però, quello vero, era nell’aria ed arrivava a 5’20” dal suono della sirena, quando Consiglio dalla grande distanza calciava una punizione verso la porta avversaria, trovando la deviazione decisiva di Sergio Maiorana, il più lesto di tutti a spedire in rete.
Nel finale i barcellonesi tentavano l’assalto all’arma bianca, schierando il quinto di movimento, ma senza riuscire a bucare la porta monrealese. L’ultimo brivido arrivava a soli 8/10 di secondo dalla fine, quando i padroni di casa, col Monreale già al quinto fallo, beneficiavano di un tiro libero causato da un fallo ingenuo. Sul dischetto si presentava ancora Bilardo, ma Federico Giglio battezzava l’angolo giusto e come un felino neutralizzava la conclusione, diventando, così, l’eroe di giornata. Finiva 2-1 ed era festa biancazzurra.
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