Il Villaurea Monreale dura soltanto un tempo, al Paladonbosco fa festa il Mistral Carini
Il derby finisce 6-2 per gli ospiti. Ancora una volta decisivi gli errori sotto porta
PALERMO, 6 gennaio – La Befana non sorride al Villaurea Monreale, che esce sconfitto dal derby contro il Mistral Carini e deve fare i conti adesso con una classifica allarmante, nella quale sarà bene risalire al più presto con impegno e lucidità.
Al Paladonbosco fa festa la formazione ospite, che ha mostrato tutta la sua solidità, restando aggrappata con grinta alla partita nel primo tempo, per poi uscire di prepotenza nel corso della ripresa, quando sono emersi in tutta la loro forma i limiti realizzativi della formazione salesiana.
Cominciamo con un assunto, però, a scanso di equivoci o di fraintendimenti. Il Mistral Carini ha meritato la vittoria, dimostrando che la sua posizione nei piani alti della classifica non è affatto casuale.
Detto questo, però, non possiamo non rilevare come il punteggio finale di 6-2 ci sembri decisamente ingeneroso nei confronti di Abisso e compagni che hanno disputato, ancora una volta, una buona prova, mettendo alle corde l'avversario, soprattutto nel primo tempo, ma che (ancora una volta) hanno evidenziato quelle difficoltà a fare male, che alla lunga si sono rivelate fatali.
Valga da esempio una fase di gioco della ripresa, quando le due squadre viaggiavano sul punteggio di 2-2, con il quale si era concluso il primo tempo. Un gol mangiato banalmente dal Villaurea Monreale ha dato il via ad un rapido capovolgimento di fronte al termine del quale il Mistral ha messo in rete la palla del momentaneo 3-2.
La partita può essere sintetizzata tutta in questo episodio simbolico, che testimonia quanto pesi la differenza fra il mettere la palla in rete e non metterla.
Per il resto, tanto di cappello – lo ribadiamo – al Mistral Carini che ha fatto quello che doveva, cioè mostrare cinismo e spietatezza. Cosa che è riuscita agli uomini di Antonio Gallo.
Peccato perchè sembrava che ci fossero le premesse per una giornata dall'esito diverso, soprattutto quando Cipolla, su assist di Scalavino, spediva in porta un tap-in che portava in vantaggio di neroverdi. Da un errore in fase di impostazione arrivava il pareggio carinese con Barcellona, oggi di gran lunga “man of the match” (alla fine per lui un poker personale).
I padroni di casa replicavano poco dopo con capitan Abisso, bravo a deviare alle spalle di Liistro un pallone che gli aveva ben confezionato Scalavino. Barcellona però riagguantava il Villaurea per il 2-2 con il quale si andava al riposo.
Nella ripresa ad andare a rete erano solo gli ospiti, altre due volte con Barcellona, quindi con Aleandro La Rosa (davvero bello il suo gol) e poi allo scadere con l'ex Nino Cascino, che siglava la sesta rete Mistral dalla lunga distanza con la porta monrealese vuota, considerato che i padroni di casa si erano affidati infruttuosamente al quinto di movimento.
Adesso la classifica si fa davvero brutta, Va da sé che occorrerà una sterzata brusca ed efficace per risalire la china ed evitare di restare impantanati nelle sabbie mobili, che ormai da troppo tempo frenano la corsa del Villaurea Monreale. Magari a cominciare da sabato prossimo, quando avrà inizio il girone di ritorno e quando al Paladonbosco arriverà il Bovalino, la cui sconfitta d'andata brucia ancora tanto. Speriamo bene.
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