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Calcio a 5: Serie B. I leoni di Adrano, il Villaurea Monreale fa il bis

| Enzo Ganci | Calcio a 5

Sotto l’Etna finisce 7-5 al termine di una prova di grande spessore

ADRANO, 20 gennaio – Possiamo dirlo ufficialmente: la vittoria di una settimana fa contro il Bovalino non era un fuoco di paglia. La prova è arrivata oggi, dopo che con una prestazione leonina il Villaurea Monreale ha battuto un mai domo Città di Adrano col punteggio di 7-5, tornando a casa con tre punti in tasca che pesano un quintale.

Non era facile avere ragione di una formazione come quella etnea, che giocava davanti al proprio pubblico (dopo l’esilio al PalaNitta di Catania) e che era intenzionata a fare qualsiasi cosa pur di tornare al successo dopo tre sconfitte consecutive rimediate.
Gli adraniti, però, hanno trovato di fronte a loro un Villaurea Monreale in versione super, che non ha mai mollato un centimetro e che ha giocato il match come fosse la finale di Champions, con l’intensità e la concentrazione dei giorni migliori.
Nella piccola tensostruttura della villa comunale di Adrano è stata la vittoria di un gruppo compatto e coeso, dove tutti, anche coloro che non hanno giocato, hanno dato il loro contributo importante e dove tutti, dicasi tutti, hanno remato dalla stessa parte, aiutandosi l’uno con l’altro e facendo capire a Cosano e compagni che non sarebbe stata aria. A proposito di Cosano: lo spagnolo, ove mai ce ne fosse bisogno, ha dimostrato ancora un volta di essere un giocatore di grande spessore, facendo da fulcro continuo al gioco adranita.

Con tutto il rispetto per il centrale iberico, però, oggi è giusto mettere sugli scudi i giocatori del Villaurea Monreale. Dal sontuoso Cassata, moto perpetuo dell’azione neroverde, all’eterno Bepi Abisso, un esempio per i giovani, al ritrovato Musso, che ha intrattenuto un conto aperto con il portiere avversario, a Gabriele Bonanno, che oltre a fare a sportellate con la difesa etnea, stavolta ha mostrato concretezza, andando a rete due volte, ad un inesauribile Paolo Scalavino, che all’Adrano ha fatto più danni della grandine, ad un reattivo Azzarello, che in più di una circostanza ha detto di no alle conclusioni degli etnei, salvando il risultato.
Chi non è stato citato non ha demeritato, anzi. Oggi tutti ben al di sopra della sufficienza, tutti meritevoli di grandi elogi.

Adesso, la classifica sembra un po’ meno cupa, ma adesso ci sarà da prolungare la striscia. Per farlo, però, bisognerà andare a vincere sabato prossimo al PalAlberti di Barcellona. L’impresa non sembra affatto facile, ma questo Villaurea, quello visto oggi ad Adrano, ha tutte le carte in regola per farla. Attendiamo fiduciosi.

 

 



· Enzo Ganci · Editoriali

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