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Monreale, c’è luce in fondo al tunnel: con il Casali del Manco è 5-3

| Enzo Ganci | Calcio a 5

I biancazzurri tornano al successo al termine di una partita gagliarda

PIANA DEGLI ALBANESI, 3 dicembre – Non poteva andare sempre male. Non poteva vincere sempre la sfortuna. Prima o poi la ruota doveva cominciare a girare in senso opposto. E forse l’inversione di rotta è cominciata stasera.

Contro il Casali del Manco, grintosa e solida formazione calabrese, il Monreale calcio a 5 torna al successo col punteggio di 5-3, dopo tre brutte batoste consecutive, dopo un periodo caratterizzato da mille traversie e da mille problemi. Arrivano altri tre punti, quindi, di grande importanza nell’economia del campionato biancazzurro, che saranno ricordati a lungo, non tanto per il valore tecnico, quanto per quello caratteriale. Perché? Semplice. Nel momento più buio della sua stagione, con gente che lascia, altra fuori per squalifica, compresa quella di mister La Bianca, il Monreale calcio a 5 sfodera una prestazione maiuscola, soprattutto sotto l’aspetto della personalità. E tutto ciò malgrado in distinta ci siano solo cinque “over” e ben sette “under”. Malgrado soprattutto, arrivi un altro svarione arbitrale, l’ennesimo: un’espulsione forse un purtroppo frettolosa, inflitta al baby portiere Mistretta, che aveva cominciato con una prestazione sugli scudi.

Il Monreale, però, ha dimostrato di essere più forte di tutte le avversità ed oggi ha saputo avere ragione di un Casali del Manco, che fin qui aveva disputato un campionato più che positivo e che anche oggi ha dimostrato di essere compagine ostica, rognosa e dura a morire.
Tutti hanno giocato bene, tutti hanno dato il loro valido contributo. Nessuno si offenda, però, nessuno se la prenda se diciamo che oggi la palma di migliore in campo va a Gaetano “Pallina” Riela, attento e reattivo e soprattutto a Davide Consiglio, autore di un gol che ricorderà fino a quando avrà cent’anni.
Il match era cominciato nel migliore dei modi con Murò che su punizione serviva uno smarcatissimo Nino Cascino (tantissimi auguri a lui perché da qualche giorno è diventato papà della splendida Francesca) per il gol dell’1-0.

Su rigore il gol del pareggio calabrese firmato da Rovito che dal dischetto non lasciava scampo a Pallina. Il Monreale, però, metteva di nuovo la freccia con Murò, che fulminava il portiere silano Rota con una fiondata di rara precisione. Il pareggio calabrese poco dopo, realizzato ancora dal bomber Rovito.
Nelle ripresa il Monreale saliva in cattedra, andando in vantaggio con un gol di Nino Cascino per il quale sarebbe servita la “gol line technology”. La fiondata del pivot biancazzurro si stampava sul palo, varcando, secondo il giudizio dell’arbitro, la linea di porta per il momentaneo 3-2. C’era ancora il tempo per ammirare il quarto gol dei biancazzurri, autore Salvo Murò, con una bordata da fuori, leggermente deviata dalla difesa calabrese, quindi Davide Consiglio si travestiva da Alberto Tomba, si produceva in uno slalom gigante, portando a spasso gli avversari, per poi infilare il portiere avversario con un diagonale rasoterra carico di veleno.

A tempo quasi scaduto gli ospiti accorciavano le distanze grazie ad una conclusione di Romeo, complice una fortuita deviazione nella propria porta di Andrea Bruno.
Al suono della sirena era solo festa. Forse la bufera è passata, forse un timido sole sta tornando a farsi largo tra le nuvole. Sabato si va a Lamezia, una delle formazioni più accreditate per il discorso promozione. Servirà il Monreale visto oggi per sperare di non tornare a mani vuote, per proseguire il cammino sulla strada della ripartenza.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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