Arriva nella serata di ieri il comunicato del Main Solution Mirto dopo i fatti successivi alla sfida contro il Monreale
MONREALE, 31 ottobre – Un pezzo riepigolativo della giornata di futsal... che non parla di futsal. Questa forse, è la sconfitta peggiore. A prescindere dalla narrazione esatta dei fatti e ovviamente anche dalle responsabilità per quanto accaduto sabato, dopo la partita tra ASD Mirto e Monreale C5, terminata 9-9.
E non si potrebbe fare altrimenti – vien da dire – dal momento che la cronaca del parapiglia generale che ha coinvolto in prima persona il mister dei monrealesi, Toti La Bianca, e alcuni tifosi avversari e che ha reso necessario addirittura l'intervento delle forze dell'ordine, in una scena che dire condannabile è dire poco, passa decisamente in primo piano rispetto (purtroppo) ai risultati definitivi dagli altri campi. Tante infatti le parole di solidarietà spese, da parte di un ingente numero di esponenti del mondo del futsal del campionato di Serie B e non solo, all'indirizzo dell'allenatore biancazzurro, che ne hanno sottolineato – oltre che le indiscusse capacità strettamente tecniche – anche quelle umane, altrettanto indiscutibili. Nella stessa giornata di ieri tuttavia, in serata, è arrivato anche il comunicato ufficiale del Mirto che si è detto estraneo da qualsiasi responsabilità diretta rispetto al fattaccio susseguitosi: "La nostra storia - dice tra le altre cose la società calabra -vanta 25 anni di attività e impegno sportivo e sociale e non ci sembra corretto che per colpa di qualcuno tutta la società e addirittura un'intera popolazione venga etichettata. I rapporti tra la nostra società e quella del Monreale erano iniziati nel migliore dei modi, con cordialità e serenità tra persone perbene ed è nostra intenzione far in modo che continui ad essere così. Vogliamo vedere altre bellissime partite come quella di ieri negli anni a venire. Alimentare odio e tensioni a chi giova?''.
Quel che resta, indifferentemente da quali siano le rispettive posizioni come detto, è il fatto, assolutamente condannabile, da aborrire accanto alla parola Sport, l'unico vero sconfitto di tutta quanta la vicenda. Quanto al risultato dagli altri campi (per quel che vale, ndr.) l'Acri torna a vincere 6-3 contro il Real Termini, riguadagnando il quarto posto. Si ferma l'Ecosistem Lamezia, bloccato sul 4-4 dal Messina Futsal e lasciando in solitaria in vetta, sopra un punto, il Città di Palermo, vincente contro il Drago Acireale per 3-5. Ritrova fiducia il Casali del Manco, che affossa nei bassifondi ancora il Villaurea per 1-2, mentre perde ancora l'Arcobaleno Ispica, sempre più ultima dopo la sconfitta contro il Megara Augusta 9-3.