Illusorio l’iniziale 2-0. Nella ripresa si spegne le luce e finisce 8-2. LE FOTO
BAGHERIA,3 febbraio – Guardiamo il lato positivo: non era questa la partita nella quale il Monreale doveva fare i punti. Se qualcuno avesse avuto l’idea di giocarsi “la bolletta” difficilmente si sarebbe astenuto dal giocarsi la vittoria del Bagheria. E avrebbe vinto.
Il pronostico diceva “uno fisso” ed è stato rispettato. Anzi è finita pure con l’over, con un punteggio largo in favore dei padroni di casa, che ha ottenuto l’unico effetto di far ingigantire l’amarezza e rendere più pesante il rientro a Monreale. Per il resto la netta sconfitta patita nello splendido impianto del “Pala Dalla Chiesa-Setti Carraro” non ha aggiunto, né tolto nulla al momento (purtroppo ormai lungo) del Monreale.
Troppo evidente il divario tra le due squadre (almeno in questa fase della stagione, perché all’andata a portare a casa i tre punti era stato il Monreale), troppo breve la resistenza dei ragazzi di mister Buccheri al cospetto di una corazzata del campionato. Insomma, troppo difficile che finisse in maniera diversa dall’8-2 con cui il triplice fischio ha messo fine alle ostilità.
Eppure il Monreale era partito come meglio non avrebbe potuto, illudendo lo sparuto gruppo di sostenitori che avevano raggiunto il palasport bagherese e noi in tribuna, che non abbiamo risparmiato decibel in sede di telecronaca.
Al 19’ del primo tempo il punteggio diceva: Bagheria 0 - Monreale 2, con gol di Marco Casamento alla Paolo Rossi, su conclusione di Michele Patti e dello stesso Patti, con un sinistro al veleno in diagonale, dopo una bella azione personale. Insomma, sembrava che per un pomeriggio i ruoli si fossero invertiti e che il Monreale avesse lasciato negli spogliatoi la malasorte che lo ha accompagnato nelle ultima partite.
Ed invece l’illusione è durata poco: un minuto dopo l’ex giocatore del Monreale (calcio a 11) Mirko Giordano accorciava le distanze e avviava l’operazione rimonta, che si completava al 23’ con una gran botta all’incrocio di Cottone che Luca Lo Bello, forse coperto, poteva solo raccogliere in fondo al sacco.
Il Monreale, in pratica, si sedeva lì. Allo scadere arrivava il gol del vantaggio bagherese siglato da Cascino, su errore in fase di disimpegno della difesa monrealese.
Nella ripresa chi sperava in una reazione, perlomeno caratteriale, del Monreale doveva ricredersi presto. Gli ospiti sparivano dal campo e per il Bagheria dilagare diventava quasi fisiologico. Andavano a segno Leto, Pisciotta, La Spisa, ancora Giordano e Cannata.
Al termine del match, al netto dall’amarezza per una goleada, forse evitabile, la domanda era: posto che ci sta che il Bagheria sia più forte, perché si è spenta la luce? Tutte domande alle quali dovrà rispondere il Monreale che per la quinta volta consecutiva conquista zero punti in classifica, con la prospettiva di restare all’asciutto anche nel prossimo turno nel quale osserverà una giornata di riposo.
La conquista della salvezza, quindi, alla luce di questi poco confortanti chiari di luna, si fa davvero in salita. Occorrerà rimboccarsi le maniche e pedalare forte e in silenzio per ottenerla.
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