La capolista non lascia nemmeno le briciole e passa anche alla Veneziano. LE FOTO
MONREALE, 13 gennaio – Diciamocelo francamente: pensare che le cose potessero andare diversamente era obiettivamente molto difficile. D’accordo che, come si dice, la palla è rotonda, ma il calcio, così come il calcio a 5 hanno a volte una logica, che va rispettata. E la logica diceva che la Mabbonath è più forte del Monreale.
Non serve a nulla, anzi sarebbe senza senso, appigliarsi a questa o a quella scusa: la verità che è, con tutto l’affetto che abbiamo per il Monreale, la Mabbonath è un’altra cosa. La capolista (a punteggio pieno) lo ha dimostrato anche stasera nella palestra “Antonio Veneziano”, mettendo in cassaforte la tredicesima vittoria consecutiva del suo campionato-monstre, col punteggio di 7-3. Giocatori come Torcivia, Hamici, D’Orio, Montevago o Immesi sono decisamente un lusso per questa categoria. E d’altronde la classifica parla chiaro.
Con questi nomi, ma soprattutto con un bagaglio tecnico ed atletico di grande rango, la Mabbonath ha chiuso la partita in pochi minuti: tra il 6’ ed il 14’ del primo tempo ha segnato quattro gol ed ha messo in ghiaccio i tre punti.
Il Monreale ha fatto tutto quello che poteva ed infatti a fine partita i volti erano distesi, consapevoli che un altro risultato era irragiungibile. Semmai, se un appunto si può muovere ai ragazzi di mister Buccheri, è quello di aver mostrato un vistoso, forse comprensibile, timore reverenziale ad inizio gara, quando la Mabbonath ha messo a ferro e a fuoco la difesa monrealese. Passato questo approccio eccessivamente timido, poi, Di Simone e compagni hanno giocato a viso aperto contro la capolista, non demeritando affatto e dando filo da torcere agli avversari. Motivo per sorridere, quindi, per il prosieguo del campionato, quando non tutti gli avversari si chiameranno Mabbonath e quando sarà più facile esprimersi al meglio.
Positivo, come lo stesso mister ospite Marco Cappello, ha ammesso nel dopopartita, il secondo tempo monrealese. A quel punto, però la partita era già andata ed i tre punti erano nella tasca degli ospiti.
Il tabellino dice che le reti per la capolista sono state realizzate da Torcivia e Montevago (per loro una doppietta ciascuno), da Hamici, D’Orio e Lo Nigro. Per il Monreale sono andati a segno Giacomo Catalano, e Michele Patti (per lui doppietta segnata grazie a due tiri liberi).
Di questa partita restano alcune istantanee: la grande tecnica di base dei giocatori ospiti, la bella reazione e la voglia di non mollare del Monreale, le tante belle parate di Antonino Immesi, portiere di grandissimo rendimento degli ospiti.
Nessuno si offenda, però, se diciamo che il momento più toccante è stato quello della consegna di una piccola maglia con i colori sociali del Monreale al pivot Giacomo Catalano, che da pochi giorni è diventato papà di una bellissima bimba. E’ stata una parentesi toccante, accompagnata da uno scrosciante applauso del pubblico presente e dall’abbraccio di tutti i compagni.
Tutto è andato bene anche dal punto di vista organizzativo: il pubblico ha risposto come doveva: riempiendo fino al numero consentito la palestra Veneziano. Preziosissima sotto questo aspetto l’opera dell’Arma dei carabinieri di Monreale che con la loro presenza hanno contribuito a far filare tutto liscio come l’olio. A loro il ringraziamento di tutta la società.
Adesso il Monreale è atteso da una sfida importantissima per la propria classifica: dovendo far visita fra una settimana al Marsala, squadra che la segue in classifica. Sarà importante non perdere per riprendere vigore in chiave salvezza.
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