3-3 al termine di un match giocato col freno a mano tirato. LE FOTO
MONREALE, 1 novembre – Alla fine, forse, paradossalmente è pure finita bene ed il pareggio, che alla vigilia sarebbe stato salutato come una mezza sconfitta, è sembrato invece calato dal cielo. Ed il dilemma famoso fra i due punti persi o il punto guadagnato si è risolto in favore di questa seconda opzione.
3-3 il punteggio del triplice fischio tra Monreale calcio a 5 e Palermo Futsal, giunto al termine di una partita dai due volti, nella quale, però, con tutto il rispetto per la formazione palermitana, il Monreale si è espresso ben al di sotto delle proprie possibilità. In pratica un passo indietro, ed anche lungo, rispetto al match esaltante con il Bagheria, vinto con la testa, prima che con le gambe. Oggi, infatti, probabilmente è stata la testa la prima componente che non ha funzionato bene.
Anzi, diciamola tutta: la prima frazione è stata un film horror, di quelli che nulla hanno a che vedere con il futsal, perlomeno di quello di cui siamo abituati a parlare.
Nel primo tempo, infatti, gli Eightynineers hanno letteralmente dominato, segnando tre gol, colpendo due legni, andando alla conclusione in svariate circostanze, ma soprattutto dilagando sul piano del gioco e mostrando una superiorità netta che solo per la prestazione superlativa del portiere biancazzurro Kevin Cangemi non si è trasformata in una Caporetto già dopo la prima metà della gara.
Quando mancavano pochi secondi alla fine della prima frazione il punteggio diceva Palermo Futsal 3 Monreale 0, (gol di Campisi, Sposito e Mariolo) un parziale che, addirittura stava stretto agli ospiti che avrebbero potuto chiudere il discorso già dopo i primi 30’.
Ed invece il Monreale è riuscito ad avere quella reazione d’orgoglio che gli ha consentito di restare aggrappato al match, accorciando con Guido Giambona pochi secondi prima del riposo, per poi completare la rimonta nei primi minuti della ripresa con Michele Patti ed ancora Giambona. A quel punto sembrava che la bufera fosse passata e che spuntasse di nuovo il sole. Capitava, però, che la frenesia, la troppa voglia di vincere, oltre che – non va dimenticato – il valore dell’avversario – rendessero arduo il compito del Monreale, che, nonostante tanta buona volontà, non faceva mai valere il fattore campo. Anzi era il Palermo Futsal a rendersi ancora pericoloso, soprattutto nel finale di tempo, quando l’espulsione di Guido Giambona (doppio giallo), costringeva Di Simone e compagni a difendersi con i denti.
Il finale non produceva più sussulti in grado di modificare il punteggio ed il 3-3 sembrava la logica conclusione di un match al termine del quale il Monreale dovrà fare delle attente e necessarie riflessioni. Il prossimo incontro vedrà i biancazzurri impegnati ancora in casa contro il Villaurea. Sarà un’altra occasione per muovere la classifica. A patto, però, di vedere un altro Monreale, con ben altro piglio e ben altro mordente.
Molte delle foto della Gallery sono state scattate da Asja La Torre, che ringraziamo.
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