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Villaurea Monreale e Mazara Futsal si dividono la posta: al Paladonbosco finisce 5-5

Partita bellissima, che ha riservato emozioni fino all’ultimo

PALERMO, 25 novembre – Alla fine, la cosa più bella è stata l’applauso del pubblico del Paladonbosco ai giocatori in campo, al termine della partita. Un match che ha fatto onore al futsal, che ha riservato emozioni a non finire e che si sarebbe potuto concludere in qualsiasi modo.

Al suono della sirena il punteggio diceva 5-5 e forse è giusto così, perché le due squadre se le sono date (calcisticamente parlando, ovviamente) di santa ragione e non hanno risparmiato nemmeno una goccia del loro sudore.
Ben altra musica, certamente, rispetto a sette giorni fa ad Acireale, dove per il Villaurea Monreale forse era venuta meno la “garra”. Oggi l’atteggiamento è stato quello giusto. Quello che serve per mettere in difficoltà gli avversari. Il miglior modo di interpretare un campionato difficile come quello di serie B. Con questo atteggiamento, siamo convinti, i risultati arriveranno e qualche bella soddisfazione sarà lecito prendersela.

Detto che il Mazara Futsal, ben allenato da un tecnico col pelo sullo stomaco come Enzo Bruno, ha ribadito di essere una squadra solida, che merita il posto di classifica che occupa, non possiamo non notare quanto sia sempre alta per Abisso e compagni la percentuale con cui pagano ogni singolo errore commesso. Sembra ormai un filo conduttore consolidato: alla minima incertezza il Villaurea viene castigato. Basta una leggerezza, in pratica, e gli avversari ti bastonano. E’ andata così anche oggi, con il Mazara che ha mostrato di avere quel cinismo che è proprio delle squadre che vogliono andare lontano. I gialloblu, inoltre, hanno realizzato due reti col “quinto di movimento”, la specialità della casa di mister Bruno.

Alla vittoria avevamo cominciato a crederci fin da subito, quando Cassata, ormai un vero e proprio rapinatore delle aree di rigore, bruciava sul tempo il portiere avversario e metteva in porta la palla dell’1-0. Pochi istanti dopo, capitan Abisso sganciava una mina di sinistro e raddoppiava.
Il Mazara, però, non si disuniva: prima accorciava con Alves (2-1), poi dopo la barbogia urticante di Musso che significava 3-1, replicava prima con Vincenzo De Marco, poi con Gancitano.
Si andava al riposo, pertanto, sul 3-3, ma le emozioni, quelle ancora più forti, dovevano ancora arrivare. Gli ospiti, ancora con Gancitano, mettevano la freccia per il 4-3 , prima che il Villaurea Monreale si trovasse costretto a resistere all’assalto alla baionetta del Mazara a causa dell’inferiorità numerica determinata da una cervellotica espulsione comminata a Thomas La Barbera.

Passata la bufera, tornava per un po’ a splendere il sole: prima con il gol del rientrante Ingrassia, che riportava il match in parità, quindi con Giannusa che sparava il più bel destro della sua stagione per il gol del momentaneo 5-4. Sembrava che tutto si mettesse in discesa, ma a poco meno di 2’ dal termine, Polino, con la casacca del portiere di movimento, insaccava il pallone che sanciva il pareggio definitivo.
Sabato è in programma la difficilissima trasferta di Marsala. Con questo atteggiamento, però, e se la sfortuna si girerà un po’ dall’altra parte, il Villaurea Monreale andrà a giocarsela anche lì senza alcun timore.