Monreale bello, ma sfortunato: al PalaWagner fa festa il Mascalucia

I padroni di casa si impongono per 4-3 al termine di un match equilibrato

MASCALUCIA, 26 novembre – Non basta al Monreale una partita fatta di grinta e determinazione per uscire imbattuto dal PalaWagner. I tre punti vanno al Mascalucia, bravo a capitalizzare meglio le occasioni che ha avuto ed a piazzare lo spunto vincente.

Il 4-3 della sfida contro gli etnei, però, restituisce un’immagine del Monreale più consona a quella a cui eravamo abituati. I ragazzi di mister La Bianca (oggi in panchina c’era Josè Messina) hanno dato tutto quello che potevano, non risparmiando una sola goccia di sudore, nonostante si siano presentati nell’impianto mascaluciese con le defezioni di cui abbiamo a lungo parlato nei giorni scorsi. Ci hanno provato fino all’ultimo istante, non trovando, però, la rete del 4-4 che certamente avrebbero meritato.
Il match lo ha risolto Luca Tamurella, punta di diamante della squadra di mister Incatasciato, con una saetta che non ha lasciato scampo a “Pallina” Riela. Peccato, perché il Monreale stava tenendo benissimo il campo, replicando punto su punto alle iniziative dei padroni di casa, trascinato dal suo bomber, Salvo Murò, oggi particolarmente ispirato in fase conclusiva, autore di una pregevole tripletta personale.
Ora, però, ci sarà da pensare al prosieguo del campionato, a cominciare dal match di sabato prossimo, quando a Piana degli Albanesi arriverà il Casali del Manco, oggi giustiziere dell’Ispica, col punteggio di 3-1.

Parlando del match contro il Mascalucia, va detto che ad aprire le marcature era stato dopo pochi minuti dal via Salvo Murò, che calciava alla perfezione una punizione-bomba sotto la traversa. Dopo il vantaggio, il Monreale teneva bene il campo, ma era costretto a capitolare qualche minuto dopo per il gol di Marletta, bravo a sfruttare bene una ripartenza, determinata da una palla persa della difesa monrealese e poi a battere “Pallina” con un preciso diagonale.

Quando mancava poco alla fine del parziale, i padroni di casa passavano in vantaggio grazie ad un ben congegnato schema su calcio di punizione, che liberava al tiro D’Arrigo, che riceveva da Tamurella e da posizione defilata ingannava il portiere monrealese. Ma il Monreale non aveva intenzione di chiudere la frazione in svantaggio e quando mancava 1’33” allo scadere di tempo, otteneva un tiro libero (il Mascalucia aveva superato il bonus dei cinque falli), che Salvo Murò, scaraventava in rete alla sua maniera.
Nella ripresa erano ancora i padroni di casa ad andare a bersaglio, con una bella girata del pivot Danilo Longo. Il gol del momentaneo 3-3 lo realizzava ancora Murò, con un tiro velenoso dalla distanza, poi, come detto, in precedenza la rete da tre punti di Tamurella. Gli assalti finale non producevano per il Monreale il risultato sperato e la sirena, quindi, trovava la formazione di casa vincitrice “di corto muso” su un ottimo Monreale, oggi entrato in campo con il segno rosso sul viso dei giocatori per unirsi al “no” al coro contro la violenza sulle donne. Malgrado questa battuta d’arresto, quindi, la squadra normanna torna a casa con la consapevolezza di essere un organico solido che con qualche innesto potrà ancora regalare tante soddisfazioni ai suoi sostenitori.