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Monreale, stavolta a Pantelleria la vittoria parla biancazzurro

| Enzo Ganci | Calcio a 5

4-3 contro gli isolani al termine di un match tiratissimo

PANTELLERIA, 2 novembre – Partiamo dalla fine: si stanno giocando le battute finali di Pantelleria-Monreale, con la squadra biancazzurra in vantaggio per 4-3 e con i padroni di casa protesi in avanti alla disperata ricerca del pari. L’arbitro, in maniera piuttosto generosa, fischia un tiro libero per i locali.

In casa monrealese è un tuffo al cuore. Il gol, infatti, significherebbe vanificare quello che con le unghie e con i denti si sta portando a casa. Sul dischetto va il bomber pantesco Di Malta, che ha già fatto male al Monreale segnando il primo gol dell’incontro. Prende la rincorsa spara il suo destro, ma sul tiro c’è la mano benedetta di Gabriele Di Maria, portiere “under”, che gioca come un veterano, che si distende e mette il pallone in calcio d’angolo. Il 4-3, quindi, non si schioda e resta tale fino al triplice fischio, che arriva di lì a poco. Per il Monreale è la vittoria. Arrivano tre punti importanti, anzi fondamentali per il prosieguo del campionato. Ed arrivano nella maniera più bella, con una vittoria sofferta, al termine di una trasferta pesante dal punto di vista organizzativo ed economico.


Bruciava ancora, nel ricordo dei biancazzurri, la cocente sconfitta della passata stagione, quando la truppa tornò a casa con le pive nel sacco, dopo avere cullato a lungo il sogno della vittoria.
Stavolta, invece, la vittoria è arrivata e adesso si può guardare avanti con ritrovata fiducia. Il match, va ricordato, era valevole come gara di recupero della prima giornata, non disputata per indisponibilità aerea.
Eppure il match era cominciato nel peggiore dei modi: con una palla persa banalmente con Di Malta che insaccava alle spalle di Di Maria. Il Monreale, però, non si disuniva e replicava colpo su colpo, tanto che alla metà del primo tempo, perveniva al pareggio con un gol “brasileiro” di Carletto Marchese, che metteva a sedere il portiere e spediva il pallone alle sue spalle con un tocco vellutato. Qualche minuto dopo e i biancazzurri mettevano la freccia: protagonista stavolta Christian Badalamenti: un gol, anche questo, di grande tecnica. Si andava al riposo, pertanto, sul 2-1.


Nella ripresa arrivava addirittura l’allungo, con un gol di sinistro di Carletto Hamici, che spediva al secondo palo un pallone che il bravo portiere pantesco poteva solo vedere entrare. Partita chiusa? Niente affatto perché il Monreale confermava di non avere quel killer istinct delle squadre spietate e consentiva al Pantelleria di riaprirla. Prima con un calcio di rigore (netto), causato da un fallo di Mirko Sorrentino, poi con una disattenzione difensiva, della quale approfittava Giuseppe Policardo, che segnava un gol che faceva esplodere il “Khamma” e significava 3-3.
Quando sembrava che il match fosse destinato ad un deludente pari, Mirko Sorrentino tirava fuori il coniglio dal cilindro e metteva in rete un pallone che voleva dire vittoria. Una vittoria che vale ore. Nelle battute finali, come detto, l’episodio del tiro libero fallito dai locali. Poi il triplice fischio liberatorio.
Sabato il Monreale dovrà affrontare un’altra trasferta insidiosa, andando a sfidare il Real Trabia Belleville al palazzetto di Termini Imerese. Sarà un’altra partita da giocare con l’entusiasmo e con la determinazione di oggi. Questo Monreale, però, può permettersi di pensare in grande.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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