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Monreale, sempre amarezze contro il Palermo calcio a 5: ai rosanero un 4-1 bugiardo

Un grande portiere ferma i biancazzurri, il resto lo fanno la sfortuna e… l’arbitro. LE FOTO

PALERMO, 18 novembre – Sembra proprio una maledizione. Contro il Palermo calcio a 5 il Monreale, al di là dei propri meriti o demeriti, non riesce mai a cavare un ragno dal buco e la tradizione estremamente negativa, anche stasera, purtroppo per i colori biancazzurri, è stata confermata.

4-1 in favore dei rosanero il punteggio del Tocha Stadium, un risultato che, fatti salvi i meriti della formazione palermitana, appare quantomeno bugiardo. Il Monreale, infatti, paga oltremisura il non aver concretizzato, pur avendo giocato una buona partita, soprattutto nella ripresa, quando ha chiuso il Palermo calcio a 5 nella propria metà campo, creando occasioni su occasioni che però, purtroppo, non si sono trasformate in gol. Mancanza di “killer istinct” direbbe qualcuno. Probabilmente è vero, ma impossibile non tenere conto della menzione particolare che occorre fare nei confronti del giovanissimo Di Maria, il portiere rosanero, assoluto protagonista della partita, di gran lunga il migliore in campo. Il baby del Palermo, infatti, ha parato tutto quello che c’era da parare e anche oltre, mettendo in cassaforte il risultato per la sua squadra.

Il Monreale, di contro, non ha avuto la stessa ferocia in fase difensiva, nel corso del primo tempo, concedendo i due gol al Palermo C5, dopo il vantaggio iniziale di Giacomo Catalano, con i quali i padroni di casa hanno chiuso il parziale sul 2-1 in loro favore (di Chiappara e Mineo i gol dei rosanero).
Nella ripresa, l’ago della bilancia si è spostato dalla parte del Monreale, che ha schiacciato i padroni di casa, pur – come detto in precedenza – senza riuscire a segnare, malgrado gli innumerevoli tentativi.

Semmai – e spiace doversi soffermare su questo particolare – la direzione di gara non è apparsa all’altezza della situazione, considerato che, col risultato ancora in bilico, al Monreale è stato negato un rigore solare che, se realizzato, avrebbe riaperto il match. Per non parlare poi della dinamica del quarto ed ultimo gol del Palermo, segnato in pieno recupero (al 20’ il 3-1 lo aveva realizzato Molinaro dopo una respinta della barriera su calcio di punizione), quando il Monreale giocava con il portiere di movimento, viziato da un evidente fallo di mano dei padroni di casa, sul quale l’arbitro Godino ha deciso incomprensibilmente di sorvolare, concedendo al rosanero Manno di battere facilmente a rete con la porta monrealese sguarnita. Non è escluso che la società farà sentire la propria voce nelle sedi opportune della federazione.

Della sconfitta di stasera, però, risultato a parte, non tutto è da buttare. L’atteggiamento, sia tattico che mentale, è stato quello giusto, così come il ritmo e la coesione del gruppo. Continuando su questa strada, pur autorizzando tutti a fare i debiti scongiuri, difficilmente la salvezza potrà sfuggire.